Si potrebbe star qui a parlare di Miles Davis per ore e ore. Si potrebbe star qui ore e ore a parlare di questo live, ché di carne al fuoco ce n'è tanta. Insieme al suo gemello "Saturday Night" presenta una fotografia (alta risoluzione) del repertorio del Principe delle Tenebre nel 1961. Sono anni di passaggio, il periodo modale è già finito, il secondo grande quintetto è ancora lontano.

Aspettando di tornare a fare la storia della musica, Miles si diverte a fare grande musica. Le liriche "On Green Dolphin Street" e "Fran-Dance", la frenesia di "Oleo", la no-stop "No Blues", i classici "All Of You" e "Walkin'", i respiri di "Love, I Found You" e i boccheggi di "The Theme". Paul Chambers, Jimmy Cobb, Wynton Kelly: una sezione ritmica straordinaria in ogni atmosfera, il sogno di ogni solista. Il buon Jimmy doveva essere bello fresco e riposato quel venerdì sera, o più probabilmente doveva essere talmente indietro col sonno che se non avesse picchiato giù duro, si sarebbe addormentato sopra il charleston. Ad ogni modo di energia ce ne mette, e tanta! Lo stile è sempre il suo, semplice e swingatissimo, una base perfetta, solo che il tocco è più marcato, facendo sì che anche il modo di suonare di Paul e Wynton cambi, si adegui, anche loro più decisi.

Su queste fondamenta particolarmente solide si inserisce Hank Mobley che, pur non offrendo la sua prova migliore, di certo non sfigura, anche se Miles dichiarò di non amare quello che Hank stava suonando in quel periodo. Sia pure, non è Trane (per un discorso più ampio su Mobley e Coltrane) e Davis in quel periodo aveva ancora in testa Trane (come dargli torto?). Non è neanche George Coleman, o Wayne Shorter. Suona il suo, e lo suona bene, ha qualcosa da dire, qualcosa da regalare a chi lo ascolta, e lo regala.

Ma chi emerge sopra gli altri in questo disco è il leader (non è così scontato, molte volte i grandi nomi di cui Miles si è sempre circondato hanno brillato di una luce più splendente della sua, che pure è stata sempre luminosissima). Quando uno è in serata, è in serata. E quando Miles Davis è in serata, comanda lui. Quando poi è tutto il gruppo di Miles Davis a essere in serata, allora davvero non c'è che da ascoltare, e sentire.

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