Miles Davis è tra i musicisti più influenti e innovativi del XX secolo, uno dei pionieri del jazz. Tromba dalla voce unica, ha segnato tappe fondamentali passando dal cool jazz al jazz modale fino all'elettronica più spinta.

Ha collaborato con figure storiche come John Coltrane, Herbie Hancock, Wayne Shorter. È noto per la sua continua reinvenzione stilistica e per una discografia monumentale che include Kind of Blue, Bitches Brew, Sketches of Spain.

Miles Davis è uno degli artisti più recensiti e discussi su DeBaser, con decine di pareri e deliri che spaziano dal massimo rispetto alla dissacrazione. Dal 'cool jazz' ai viaggi elettrici, nessuno come lui ha rivoluzionato così spesso il jazz. Qui si alternano elogi alla sua genialità, analisi tecniche e intuizioni folli. Ogni ascolto spalanca mondi diversi. Un nome che significa Jazz (ma anche molto altro) nel Novecento. Sconsigliato ai deboli di cuore.

Per: Appassionati di jazz, neofiti in cerca di un capolavoro, nostalgici della fusion, studenti della vita, chi crede che la tromba sia roba per i nonni.

 Miles Davis era un pazzoide egocentrico genialmente sconvolto dalle intuizioni fulminanti che gli trapassavano le cervella con la stessa frequenza con cui un comune mortale rutta e/o puzzetta ed opzionalmente fa pupù.

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 Su DeBaser abbiamo troppe recensioni dedicate a Davis, alcune sono poesie, altre deliri, qualcuna entrambe le cose.

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 Miles lo era: uno che ha sempre avuto voglia di varcare confini sconosciuti, dunque difficile da capire al volo. Incredibilmente questo lavoro, che io definirei quasi "timido", illustra poco di quello che caratterizzerà l’evoluzione di questo grande artista del jazz.

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