Il vecchio Miles c'è poco da dire era un drago di quelli veri. Uno di quelli che cambiava la pelle ogni tre anni; la sua produzione potrebbe sembrare opera non di uno ma di tre o quattro ottimi musicisti, ognuno in uno stile diverso.

Arduo per me decidere se preferisco il secondo o il primo quintetto, oppure il periodo elettrico o quello bebop. Tra i miei preferiti in assoluto ci sono pure le cose per tromba e orchestra realizzate con Gill Evans ("Sketches of Spain", "Miles Ahead" e soprattutto "Porgy and Bess"). Enrico Rava diceva a proposito di questi che se uno se li ascolta e non gli piacciono ci sono due possibilità: o è sordo o odia il jazz.

Certo, se siete nell'umore di ascoltare una cosa pazza o sopra le righe, questo non fa per voi. In quel caso ascoltatevi "Bitches Brew" o "Agharta". Questo qua va da Dio come colonna sonora al mattino mentre ci si sbarba; ben presto non potrete fare a meno di fischiettarne le melodie, tutte orecchiabili e placide. Placide come può esserlo il blues, intendiamoci.

Anzitutto un sostrato orchestrale, che come ogni sostrato orchestrale jazz che si ripetti affonda le proprie radici in Duke Ellington. Una cosa ben suonata e con un sacco di strumenti diversi, ma anzitutto discreto in modo da lasciare spazio alla tromba del nostro eroe che ci ricama sarande e faville. E le melodie in effetti sono dei veri e propri classici, Gershwin, mica storie. L'Antico Testamento, anzi, la Genesi del jazz. Fra tutti ne abbiamo tre in uno: il Padre (Gershwin), il Figlio (Miles) e lo Spirito Santo (Evans).

Forse il solo problema è che i brani sono troppo famosi. Chi non ha sentito "Summertime" o "Buzzard Song", magari senza conoscere i titoli. Ma questo come ho già detto non è un disco per stupire. E' puro e semplice classicismo, proporzione, plasticità. Se fosse un quadro sarebbe la Primavera del Botticelli. In realtà è pure un tantino fighetto, un po' come in effetti era Miles sul finire degli anni '50. Ma glielo perdoniamo.

Un Miles insomma un pochino da aperitivo (ma a me l'aperitivo in piace, è o non è il pasto più importante della giornata come sostengono fior di nutrizionisti?).

Buon Campari e buon Pernod a tutti…

 

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