Un mare perfettamente calmo, la terraferma all'orizzonte, qualche lieve increspatura sull'acqua causata da una leggerissima brezza al tramonto mentre gli ultimi raggi di sole lluminano la sagoma di una barca. Non potrebbe esserci copertina più adatta per "EndSerenanding", secondo e ultimo album della band statunitense Mineral.

Il senso di calma che trasmette questo disco è qualcosa di etereo, impalpabile, la cui esistenza però non può essere messa in discussione. Mancano i riff affilati come rasoi che caratterizzano "The Power of Failing" ma poco importa perchè abbiamo davanti agli occhi un altro disco di enorme caratura. Qui è dato grande spazio ad arpeggi e melodie particolarmente dolci, troviamo ben poche chitarre grezze, ma la mente viaggia ugualmente tra atmosfere rarefatte e suoni che hanno il chiaro scopo di cullare chi ascolta, tenendo caldo anche se fuori ci sono 20 gradi sotto lo zero. Con le tante sensazioni che può dare, quest'album andrebbe ascoltato in momenti e luoghi particolari: in mezzo a un prato, sotto un cielo stellato una notte d' estate, oppure di notte, al buio e a occhi chiusi lasciando la testa sgombra da pensieri superflui lasciandosi la possibilità di "viaggiare", non so, fate voi però questo disco bisogna viverlo e non semplicemente ascoltarlo.

Che suono ha la pace? Probabilmente questo.

Carico i commenti... con calma