Per me il miglior album del 2005, nonostante l'uscita di altri lavori eccellenti come l'ultimo dei Dredg e dei Jesu.
Qui ci troviamo di fronte a qualcosa di realmente innovativo ed originale. Immaginatevi un gruppo di pazzi scatenati che riesce ad unire nello stesso album sonorità appartenenti a due gruppi apparentemente diversi fra loro come Tool e Aphex twin. Scaricatevi dal sito del gruppo inglese "The fall" e capirete cosa intendo: i primi cinque minuti sembra di sentire il nuovo brano dei grandi Tool, poi all'improvviso parte una batteria in stile drum'n bass che vi terrà a bocca aperta fino al termine.
In generale l'album è contraddistinto da brani strumentali dove si fondono parti drum'n bass con parti post-rock ed elettroniche come "Colloquial drug terminology" e "Apologetic Submissives" e brani dove si riconosce la matrice Tool come "Autopia". Ma è importante dare partocolare attenzione alla devastante "A message from our sponsors" (ogni volta che la sento non riesco a non farmi male) e a "Sympathy for gordon comstock" che riassume il genere che hanno inventato questi alieni.
Infine consiglio questo disco a chi è sempre in cerca di stimoli anche perchè ultimamente...
P.S.: ricordatemi che è la mia recensione quindi siate umani.
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