Quando l'elettronica fa miracoli! ...perchè mai portare i miracoli dallo studio alla dimensione live, se poi non si è in grado di ripetrerli? Forse in pochi, ma gli altri non si sono persi nulla, avranno visto ad un Festival di Sanremo l'esibizione delle Lollipop, quando le 5 ragazze stonarono e fecero sentire dal vivo tutta la loro incapacità nel saper cantare, dimostrando come le moderne tecnologie in studio possano rendere intonata una voce che invece non lo è e trasformare in musica delle idee di chi suonare non lo sa proprio fare. E purtroppo l'esibizione di Moby di Torino lo ha dimostrato ancora una volta!

Se uno è dj, ha buone idee e vuole ampliare il suo raggio d'azione artistica andando oltre al già difficile compito di far girare (bene) i dischi, faccia come egregiamente fanno i Chemical brothers e altri: usi l'elettronica, i dischi, tutti i campionatori del mondo sia in studio che dal vivo e ci faccia partecipare a dei trascinanti dj set, ma per carità lasci perdere l'idea di imbracciare una chitarra cercando con visibili difficoltà di farla risuonare in un, pessimo acusticamente parlando, palasport, con l'idea di dirigere all'unisono due violiniste stregate dal playback, un volenteroso e bravo batterista (col risultato che la batteria si sentiva sopra tutti gli altri strumenti), una coreografica bassista e un vero dj che ai piatti fa il suo "zozzo" lavoro. Già, proprio così, il concerto, che tutto era meno che "con" e tantomeno "certo" considerato che la prevista esibizione degli AudioBullys, loro si interessanti da sentire, non c'è proprio stata; inizia con Moby che per trascinare il pubblico si cimenta in una libera interpretazione in puro stile "elettro-clash" del motivo di James Bond, e malgrado gli sforzi, sembra di assistere a SuperPippo che corre in preda ai poteri delle sue magiche arachidi su e giù per il palco con in braccio la scopa di saggina invece della chitarra.

Del resto tutti noi amanti del rock, da piccoli abbiamo fatto risuonare come space-guitar delle scope per la pulizia con sotto lo stereo mandato a palla; poi qualcuno ha imparato effettivamente a suonare la chitarra mentre gli altri hanno usato la scopa solo per scopare, mentre Moby, invece ha continuato a a fare con la chitarra quello che da piccolo evidentemente gli riusciva molto bene con la scopa! Poi tutto il resto del concerto è andato avanti con una voce assolutamente da nascondere e suoni affastellati malamente, mentre su cd tutto questo non avviene. Che sia questa la differenza che permette per soli 4€ in più di ascoltare un buon cd e di fare pena dal vivo? Prossimamente allora se un concerto costa meno di 19€ vedrò bene di starmene alla larga. Insomma, con questa parodia simil-rockettara e con la pessima idea di trasferire in versione live rock-sound le sue ottime idee musicali, Moby mi ha proprio deluso ed ora purtroppo sento con un altro orecchio anche i suoi cd! La stella gli viene conferita per gli onorevoli cd

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