Ad un de-meeting colossale come questo è davvero difficile parlare della serata senza considerare la portata dell'evento per il nostro sito! Presenti: il sottoscritto magomarcelo, zzzzzzzzzzzz, G, joser, josi_, barrylindon, idontcareaboutyou, frantz, ummagumma, mi sono scordato qualcuno?
Scary persa nella folla, Little a casa a sistemare la cronistoria SMS, Fosca invece?
E non c'era solo de-baser... a giudicare dalla quantità di commenti in giro per la rete (vedi FFWD, EmmeBi, etc) praticamente i Mogwai sembrano essere i preferiti di chiunque scriva di musica su internet!
Per cui alla fine mi chiedo: ma è stato un concerto o un esperimento sociale?
Chi può dirlo, ma la musica c'è, la compagnia anche, per cui in fin dei conti basta citare G e l'anonimo estimatore di Bob Marley... figata!!!
Al primo ascolto i Mogwai fanno l'effetto di un gruppo monocanzone: in realtà ciò che traspare ancora di più dal vivo è il totale disinteresse verso la ricerca di una struttura, che talvolta compare, talvolta è totalmente assente, o ancora le canzoni sono solo un alternarsi di momenti intimi e momenti collettivi, con la somma delle chitarre a scandire le progressioni.Forse ad altri i Mogwai fanno venire in mente associazioni diverse e c'è tutta una generazione di musicisti che li cita come riferimento, solo in Italia mi vengono in mente i Giardini di Mirò, Ultraviolet Makes Me Sick... la mia educazione musicale invece me li fa accostare ai Cure di Carnage Visors, una suite di circa mezz'ora pubblicata con noncuranza come retro della cassetta di Faith.
Si differenziano comunque molto per l'assenza di quella voce e del prevalere dell'ego di quella sola persona, per un uso più moderno di tastiere, sample e loop, per la maggior stratificazione delle chitarre e per quel semitono in più che ribalta il clima dark fino a farlo diventare "happy" seppur con non poca ironia. Saranno davvero i Cure del nuovo millennio? Almeno per me ne hanno preso il posto...Tralascio i dettagli sulle singole esecuzioni, non conosco a sufficienza la loro produzione e l'unica cosa che posso dire dopo mezza giornata di ricerca su web è quanto sia stata emozionante Xmas Steps. Posso però rimandare i curiosi ad una recensione di chi ne sa davvero e alla giglist non ufficiale con foto decenti e setlist.
L'unica chicca che mi riservo è il bottino del mio cellulare: una serie di terribili fotografie e di sample quasi inascoltabili, utili però per farsi venire gli ormai famosi fischi alle orecchie anche nella comodità della propria casa: don't do this at home!
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