È questo il vero e proprio esordio del combo scozzese guidato da quel folletto di Stuart Leslie Braithwaite anche se di qualche mese più giovane rispetto a "Young Team" ed in molte discografie considerato come una raccolta. "Ten Rapid" in effetti raccoglie le prime registrazioni originali del gruppo e nuove versioni di brani portati in dote da esperienze precedenti dei componenti... (i Wurlitzer Jukebox ed i Lovetrain). I Mogwai in questo "Dieci Rapido" sono ancora in formazione a quattro, oltre al già citato Stuart, ci sono Dominic Aitchison, John Cummings e Martin Bulloch mentre Brendan O'Hare si unirà a loro solamente più tardi, dopo aver concluso la sua esperienza con i Teenage Fanclub...

Il suono che sprigionano è già consapevole e cosciente anche se, forse, ancora un po’ acerbo; ma la potenza che ti investe all’improvviso è il giusto contraltare a quel soffice tappeto volante disegnato nei momenti più quieti... “vedere” lo sviluppo della traccia d'apertura "Summer" per avere subito l’idea di che razza di otto volante ci attende fino alla fine delle nove tracce. L’estate disegnata in questo brano è un’alternanza di carillon, frullatori e colate di piombo di un’industria siderurgica seguito da una dimessa "Helicon 2", un po' folk ed un po' lo-fi, discreta nell’accompagnarci all’onirico scontro di “Angels Versus Aliens” introdotto dalla voce sommessa di Stuart. "I Am Not Batman” vive di fragori lontani, sentito omaggio (tributo?!?!?!?!) ai maestri Slint, proseguito in "Tuner" dove la voce e la chitarra del piccolo "frontman" ci regalano una splendida ninna nanna per darci un po' di sollievo e tentare di raccontarci che il mondo non è poi solo così brutto. Anche se poi "Ithica 27 o 9" sembra volerci cullare ancora un po' con quel suo incedere alla Badalamenti salvo poi trasformarsi in un incubo alla Lynch. Ed il risveglio è descritto nel lontano brusio di voci di "A Place For Parks", confuse e mischiate ad una chitarra "post rock". "Helicon 1" è, a mio modesto parere, il vero e proprio punto di non ritorno dei Mogwai... il loro zenith, con il quale hanno dovuto confrontarsi e scontrarsi per anni e di cui non sono più riusciti a riscriverne la poeticità... c'è tutto! É un viaggio che parte dall'infanzia ed arriva fino alla vecchiaia, sottolineando gli stati d'animo delle varie stagioni che si susseguono. Forse sono esagerato ma in una fredda notte di Glasgow del lontano 1998, nella cantina del pub più bello che abbia mai visto, li ho sentiti leggermi il passato, il presente ed il futuro... tutto in questi 6 minuti sublimi. "End" è la traccia "girata al contrario" che termina il disco.

Le paure o i dolori non si manifestano immediatamente nella nostra testa o nel nostro corpo... sono piccoli punti impercettibili che, se lasciati indisturbati crescono e crescono a dismisura fino a manifestarsi con tutto il loro fragore nelle forme più terribili e violente... e nessuno di noi è Batman.

Elenco tracce testi e video

01   Summer (04:26)

02   Helicon 2 (02:52)

03   Angels Versus Aliens (05:38)

04   I Am Not Batman (03:33)

05   Tuner (02:58)

I can hear the birds singing to me, outside.
Talk to cats for a while.
Try so hard to turn a life, inside out.
Everyone knows when to smile.

But I don't see too much these days.
'Cause I don't want to.
"Let me go" she said.
And I'll find it.

06   Ithica 27 ϕ 9 (02:58)

07   A Place for Parks (02:15)

08   Helicon 1 (06:02)

09   End (02:45)

Instrumental

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