Regista iraniano noto per film critici verso il regime e per le limitazioni e condanne subite dalle autorità iraniane.

Ha realizzato film presentati in festival internazionali; è stato più volte perseguitato dalle autorità iraniane e ha avuto restrizioni nella distribuzione e nell'attività lavorativa. "Il seme del fico sacro" è stato presentato a Cannes e, come riportato nella recensione, il regista ha subito condanne che lo hanno costretto a lasciare clandestinamente l'Iran.

Recensione positiva che mette in luce la forza politica e drammatica del film "Il seme del fico sacro". Rasoulof racconta l'Iran contemporaneo con messa in scena claustrofobica e riferimenti alla censura. Il primo tempo è descrittivo, il secondo culmina in sequenze di forte impatto emotivo. Opera valutata 4/5.

Per: Appassionati di cinema politico, di cinema iraniano e di opere che trattano censura e vita familiare sotto regimi autoritari.

 Un film che vuole dare voce a chi non ne ha, e se nel primo tempo appare fin troppo indeciso su quale strada prendere, nel secondo tempo centra il cuore del bersaglio e non sbaglia più una virgola.

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