Ormai si può affermare che la scena black metal francese sia divenuta fra le più importanti in europa; infatti negli ultimi anni si è dimostrata superiore addirittura a quella norvegese e svedese. Queste non sono affermazioni da me inventate questa notte in mancanza di sonno, ma sono veri e propri fatti! Band come Peste Noire, Celsetia, Amesoeurs, Gestapo 666, Mortifera, Mutiilation, Belkeltre, tutta l'ormai deceduta Legion Noire ecc. dimostrano che (come da titolo di un album dei Darkthrone), "The cult is alive!", ovvero: Il culto è vivo!. Quindi, tirando le somme, possiamo affermare che chi dice che il black metal è morto, non sa veramente di cosa stia parlando.

Dopo questa dovuta introduzione obbligata dalla mia coscienza, arrivo finalmente alla vera e propria recensione. Stiamo parlando di una delle band da me sopra citate, ossia i Mortifera con il loro primo EP: Complainte d'une Agonie Celeste. La band è composta da due grandi "big" della scena francese, cioè: il famigerato Neige, molto conosciuto per i suoi due progetti, rispettivamente: Alcest (Shoegaze) e Amesoeurs (Black metal), oltre per aver militato negli osannati Peste Noire; e da Noktu, ovvero il geniale leader della band black metal "necroromanticista": Celestia.

Ma ora arriviamo al sodo. Il demo si apre con la canzone "L'influence d'Alhena", splendida traccia interamente strumentale usata come lunga introduzione del disco. La canzone si presenta molto dinamica nel suo evolversi, preparando l'ascoltatore alla successiva "Sepulcre de Mortt - Vastiia Necroiion", composizione dal ritmo sostenuto dove lo scream di tonalità altissima si intreccia con i maestosi ed emozionali riff di chitarra, creando così un'atmosfera oscura, ma allo stesso tempo affetta da lieve tono di malinconia.

Proseguiamo dunque nella seconda metà del disco con la title track, la quale si apre con un arpeggio di chitarra distorto e dissonate, per poi evolversi in un riff chitarristico dalla cadenza molto sostenuta. Il cantato di Neige anche in questa prova occupa un ruolo di quasi, costante presenza, stendendo un tappeto di linee vocali a dir poco perfette, portando la canzone a presentarsi come una di quelle più blackeggianti del disco.

Arriviamo quindi alla traccia finale "Abstracte - Negotion - Ressurectiay", canzone dal riffing estremamente azzeccato con trame chitarristiche che stendono un immenso velo di pura malinconia sopra all'ascoltatore. Da menzionare l'arpeggio e i due drammatici riff di chitarra finali di inestimabile bellezza, dove Neige si prodiga in un quasi sussurrato cantato di morte, che va a concludere questo immenso capolavoro.

Noktu e Neige con questo EP hanno saputo dimostrare che il culto del black metal è ancora vivo e vegeto, e che questo genere si può ancora migliorare, senza cadere in stupide trovate e sonorità commerciali. Il disco lo consiglio vivamente a tutti gli amanti del vero black metal. Esso è un capolavoro che, insieme al successivo full lenght, non può mancare all'ascolto di un vero appassionato del genere.

Il mio voto finale è: 9

Elenco tracce e video

01   L'Influence d'Alhena (04:56)

02   Sépulcre de Mortt-Vastiia Necroiion (03:31)

03   Complainte d'une agonie céleste (05:13)

04   Abstracte-negotion-ressurectiay (03:51)

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