Gli aristocratici Movimanto d’Avanguardia Ermetico dopo aver militato per tanti anni nell’undeground, rilasciando demo, split ed EP di difficile reperimento, con “Stelle Senza Luce” giungono finalmente alla pubblicazione di un vero e proprio album. Ho utilizzato la parola “finalmente” non certo in maniera critica, non per far intendere che l’album ha tardato a veder la luce, bensì ho utilizzato appositamente tale termine con una connotazione positiva, per descrivere un’attesa piena di speranze e curiosità da parte di tutti i sostenitori dell’undeground nostrano. Infatti i primi lavori della band, sebbene registrati non professionalmente e con qualche lacuna dal punto di vista compositivo, avevano sicuramente delineato il profilo di un gruppo estremamente interessante, sensazione che si è andata concretizzare con l’uscita di “Stelle Senza Luce”.
L’album del combo torinese presenta una band matura, in grado di comporre brani strutturati ottimamente nonostante il considerevole minutaggio, una band che ha trovato la sua dimensione musicale grazie ad un sound personale, nonostante sia chiaramente ispirato da band come gli Spite Extreme Wing.
In “Stelle Senza Luce” anche la produzione è all’altezza della proposta; potente, melodica e sporca quel tanto che basta!
L’album si apre con “Decade di Isolamento e Aristocratico Distacco”, probabilmente il brano migliore della carriera della band che, già dal titolo, mette in luce la volontà del gruppo di creare un suono elegante unito a delle lyrics profonde e ricercate; aspetto non di poco conto visto e considerato che in un genere come il Black Metal scrivere un testo in italiano senza cadere in imbarazzanti banalità non è cosa da tutti. Nonostante il brano di cui ho scritto pocanzi sia innegabilmente il migliore, a mio parere, le vere emozioni arrivano nel finale con i brani “Falchi d’Acciaio Oltre la Nebbia” e “Quando l’Onore Sfida l’Infamia” i quali presentano al loro interno alcuni sample del film “Titus” che, inseriti in maniera estremamente azzeccata, rendono i minuti finali del disco realmente esaltanti!
“Stelle Senza Luce” non è certo un capolavoro, ma è sicuramente superiore a buna parte di quel che il Black Metal propone oggi con tutte le sue band fotocopia.
Caldamente consigliato!
Elenco e tracce
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