I Muffx sono un gruppo prog salentino con alle spalle 3 dischi: ora Black Widow pubblica il loro quarto lavoro intitolato “L’ora di tutti”. Si tratta di un’opera a suo modo ambiziosa e di ampio respiro: è ispirata al romanzo del 1932 di Maria Corti, prestigiosa filologa, critica letteraria e scrittrice, intitolato appunto “L’ora di tutti” ambientato ad Otranto durante l’invasione turca del 1480. Si tratta del romanzo più noto e famoso di questa scrittrice e la tematica trattata ha finito inevitabilmente per coinvolgere i Muffx che hanno deciso di intraprendere un “viaggio” a ritroso nel tempo alla ricerca delle loro origini e della loro cultura. In pratica il disco, nella migliore tradizione prog, un grandioso concept. L’album è strutturato come un’unica suite divisa in 4 parti in cui emerge l’amalgama e l’ottimo interplay raggiunto dai musicisti. Musicalmente i Muffx, composti dal chitarrista e cantante Luigi Bruno, da Alberto Ria alla batteria, da Mauro Tre alle tastiere e da Ilario Suppressa al basso, pescano a piene mani dalla gloriosa tradizione progressice degli anni ’70: non mancano alcuni riferimenti ai Goblin in certi passaggi oscuri e cinematografici ma le influenze sono in realtà molteplici e il risultato finale non è privo di originalità. Nella prima traccia “Un’alba come tante” siamo dalle parti di un jazz-rock con una bella chitarra psichedelica – gli assoli di Bruno sono molto efficaci - in evidenza. Spesso le atmosfere cambiano più volte nello stesso brano: si passa da momenti più concitati e tenebrosi ad altri più pacati come in “Vengono dal mare” dove si evidenzia l’amore per certe sonorità “canterburyane” e, in particolare, sento l’influenza dei Caravan che d’altronde fa capolino spesso durante l’ascolto del disco. Ma non siamo di fronte ad un arido prodotto pedissequamente derivativo: i Muffx riescono a creare un linguaggio che, se pur paga il tributo alla musica dei ’70, suona fresco e coinvolgente. L’inizio dell’ultima traccia “Bernabei” è poi travolgente con le sue atmosfere orientaleggianti e psichedeliche. Bella anche la copertina: consigliato agli amanti del prog e a chi piace la bella musica in generale. Disponibile presso http://blackwidow.it/.

Elenco e tracce

01   Un'Alba Come Tante (11:15)

02   Vengono Dal Mare (10:05)

03   Ottocento (11:25)

04   Bernabei (07:49)

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