Un disco krautrock certamente da riscoprire. Loro prima uscita, nasce alla fine del '71 e viene pubblicato dalla Ohr, etichetta che possiamo definire leggendaria, all'inizio dell'anno seguente con la produzione di Dieter Dierks. Musica sospesa tra diversi stili che vanno dallo space al prog attraverso strumentazioni ed ambienti etnici. Il brano di apertura è Mythoett composizione di Georg Friedrich Handel da loro riarrangiata, il lavoro poi prosegue con sitar e voce molto riverberata e piena di eco per dare un sapore lisergico tipico del krautrock che personalmente mi ricorda gli Ash Ra Tempel. Merita anche attenzione la copertina opera di Gil Funccius artista berlinese che ha disegnato diverse copertine per gruppi krautrock. Ora, che si può consigliare ad un giovane per accostrasi a questo genere musicale? Io opterei anche per questo disco che contiene molti elementi tipici kraut. Nebulose spaziali selvagge, senso di spazio infinito, una fuga da un mondo in disfacimento per un rientro quando la saggezza e la filosofia avranno aggiustato le cose. Molto ci sarebbe ancora da dire ma è inutile farla lunga allungando il brodo, la mia segnalazione vuole solo essere un piccolissimo invito a provare ad ascoltare questo disco lasciando poi a voi ulteriori considerazioni.
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