Questo EP completa il disco Inferno, che avevo recensito a marzo. si tratta di due canzoni killer molto potenti e veloci.
I Necrolust ci hanno forse abituati a sonorità spesso sporche e taglienti, in questo EP invece trovo dei suoni più compatti e cupi, la chitarra è veloce e così anche il basso e la batteria.
La voce è più vicina al Death Metal e i testi sono incentrati sulla misantropia e la violenza in cui è piombata l'attuale società in un allegoria di esoterismo e riti pagani, strizzando l'occhio ad una sessualità occulta e magica.

Redemption è una canzone molto cattiva, mi ricorda un pò i vecchi Sodom e il Thrash Metal di vecchia fattura ma il brano che più mi ha colpito è Son of Abomination, un brano dal testo arrabbiato e dai riff Bestial Black Metal con una voce profonda e gutturale. Blast Beats e vocalità Grind completano il lavoro cadenzato del basso e delle chitarre.
Nei testi viene citato spesso il Dio Abraxas, Eone Gnostico molto caro a certe società esoteriche segrete di cui il cantante credo faccia parte.

Questo extended play dalle sonorità care alle band estreme di inizi anni 90 potrà piacere solo ai cultori del genere; ai vari fans di band quali Deicide, Mayhem, Sodom, Morbid Angel, Archgoat, Marduk.
Miglioreri un attimo la qualità della registrazione, ma sembra sia una marchio di fabbrica della band prodotta dalla Ars Infera e distribuita dalla Sepulchral Silence.


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