Vi presento un singolo, una canzone, una meraviglia, lascio a voi l'aggettivo perfetto...per descrivere 4 minuti e 48 secondi di pura poesia, dove le parole sembrano scivolare sulla base con troppa, troppa scioltezza.

Neffa aspettava il sole, decise di scrivere poche strofe per rappresentare il suo stato d'animo, uno stato d'animo che appartiene un pò a tutti noi, un viaggio tra subconscio e conscio, gioia e dolore....basta chiudere gli occhi e ascoltare il flauto in sottofondo e il beat..occhi chiusi, luci spente, vi accorgerete che è la testa a muoversi, oltre al cuore, si perchè invece di parlare di cose trite e ritrite, Neffa ci fa notare che in fondo al tunnel c'è una luce...è quella del sole..lui vuole il sole..come lo voglio io, come lo vogliamo noi.

La nostalgia dei ricordi forma una ragnatela da cui è difficile liberarsi, ma è solo una pioggia che ti bagna, da cui ti asciugherai, mentre aspetti un giorno migliore, invece di chiuderti in una stanza...attacca lo stereo, pompa il cd, e spera che il buio dei tuoi giorni, il buio del dolore...scompaia, lasciando solo le ceneri del passato.

"Salvami...risplendi e scaldami...", Neffa sembra quasi invocare un sole, una speranza che sembra non arrivare mai, una visione che mette brividi ma ottimismo allo stesso tempo, si proprio cosi, la voce..una voce ottimista, la definirei cosi, una voce che vede un futuro roseo..libero dal ciclone degli errori e dei fallimenti...

Poche parole, lo so...poche ma buone..sposto la tendina, mi accendo una sigaretta e anche io aspetto il sole...

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