Nel 1987 esce questo 'Life', che molti considerano il più ispirato della controversa decade (Freedom escluso, ovviamente). Di sicuro all'epoca fu un buon successo di pubblico e critica. È inoltre l'ultimo lavoro con la Geffen, dopo di che il Nostro potè finalmente svincolarsi dal contratto per poi ritornare alla Reprise.
Sono tornati i fedeli Crazy Horse, assenti dai tempi di 'Re-ac-tor', nonostante questo però i sintetizzatori (e altre apparecchiature usate negli ultimi anni) non sono affatto scomparsi, anche se usati in modo più defilato rispetto, per esempio, al precedente 'Landing On Water'. Si cerca quindi un compromesso tra il classico stile di Young e la sua band e le nuove tecnologie. Connubbio riuscito.... ?
Ho letto anche che l'album è stato accostato ad una specie di nuovo Zuma, dodici anni dopo, ma non ne sarei così sicuro. Vediamo ora i brani nel dettaglio. Si parte con Mideast Vacation, pieno di lievi rumori elettronici in sottofondo dal retrogusto "alla Trans". La canzone è una forte critica alla politica estera americana, teniamo presente che Young in quegli anni aveva appoggiato apertamente il presidente Reagan. Qui ora risponde a chi lo aveva accusato per questo, secondo me lui condivideva alcuni valori proposti dai repubblicani (come il rispetto delle tradizioni, vedi Old Ways) ma non certo questi. Lo stesso concetto sarà ribadito da Long Walk Home (e qualche anno più avanti dalla celeberrima Rockin In The Free World). Citando dall'ottimo (come il precedente) testo: "From Vietnam to old Beirut/If we are searching for the truth - We balance the power/From hour to hour - America, America/Where have we gone?" Il brano parte con l'armonica ma non è il solito folk rock, infatti la struttura è operistica con il piano e la voce solenne e alcuni strani effetti di spari. Around The World è uno pseudo Hard-Rock con cori da stadio, per di più intermezzato da una strofa ("Fashion change, style change") di synth-pop puro degno dei migliori Duran Duran (!). È un esperimento stile The Wall dei Pink Floyd: può risultare persino divertente. Le liriche parlano del caos del villaggio globale. Too Lonely è un rock onesto, con alcuni cori, senza i fronzoli delle altre traccie o le distrosioni di altri lavori del canadese.
Prisoners Of Rock 'n' Roll è in sostanza Adult Oriented Rock, con un finale strumentale poco chiaro. Il testo è una velenosa ironia contro il patron David Geffen, che ha bloccato per un periodo l'uscita dell'album: "We never listen to the record company man/They try to change us and ruin our band/ That's why we don't wanna be good". Divertente ma debole in struttura. Cryin' Eyes, alquanto insipida, segue lo stile del rock anni 80, tra distorsioni plastificate e assoli veloci. Non dice granchè. When Your Lonely Heart Breaks, ballata dal sapore quasi R&B con percussioni sincopate (usate anche altrove in questo lavoro). Ricorda certe cose del contemporaneo Dylan, tra l'altro anche lui non molto in fase in quel periodo. Sospiri di synth aprono We Never Danced che chiude il tutto. Èun Neil Young in versione new romantic, sia questa che la precedente se non altro sono godibili. Per fortuna c'è Inca Queen, la perla del disco. Nuovo capitolo dell'epopea, dopo Like An Inca (di cui sembra una versione potenziata). Stavolta le consuete chitarre acustiche che accompagnano il lungo brano sono più pulite e impreziosite grazie, tra le altre cose, ad effetti come i versi di animali esotici, il tutto dà un atmosfera ambientale da giungla e rilassata.
Insomma, "Life" è un disco mediocre, alcune parti potranno anche piacere, è questione di gusti. Di certo i fan conservatori lo schiferanno. Non capisco perchè sia stato messo così in risalto, forse era ben inserito nella moda dell'epoca. In confronto i tanto deprecati "Trans" o "Re-ac-tor" sono ben più apprezzabili.
Elenco e tracce
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