Si parte bene. "Follow you home" è dannatamente coinvolgnete, specialmente se al pezzo partecipa Billy Gibbons,che canta una piccola strofa. I riff sono più cattivi dei precedenti album, anche se il tipico stile dei Nickelback verrà inevitabilmente fuori nelle successive traccie. "Fight for all the right reasons" è ancora più coinvolgente di "Follow you home", con la "capra" che si scatena nei 3 minuti e 50. Subito il ritmo però viene spezzato, con il pezzo più sciagurato dell'album, "Photograph". L'idea di base non è male,chitarra acustica intervallata dai ritornelli molto orecchiabili, sono fatti apposta per conquistare le radio. MA la canzone risulta troppo ruffiana, e al terzo ascolto stufa.
Probabilmente il pezzo meno riuscito dell'album.Chad "capra" Krogher schiaccia di nuovo il piede sull'accelleratore, con una canzone molto "on the road", sicuramente uno dei pezzi migliori dell'album. Si tratta di "Animals", una canzone a razzo, da volume al massimo, che rispecchia la copertina dell'album. La batteria scandisce il ritmo molto preciso, e Chad si scatena."Savin me" è una ballata acustica dai toni pacati, che però non risulta ruffiana come "Photograph", il ritmo è meno dolciastro, con un ritornello più che discreto ad urlare Savin meee savin meee.

Arriviamo al secondo singolo estratto dall'album, i primi accordi sono molto orecchiabili e la canzone prosegue bene, trainata da vari campionamenti di tamburo e con un ritornello molto dolce.Questo è il lato dei Nickelback più commerciale. Ma la canzone svolge bene il suo lavoro. Si riparte con "Next Contestant", brano molto strano, con sprazzi di elettronica, di certo non un brano "alla Nickelback", anche se l'influenza di Kroegher è innegabile. Molto bello il successivo pezzo "Side of a Bullet", cattivo e coinvolgente.
Terzo singolo estratto è "If everyone cared", canzone insipida, che dice poco, molto pop che graffia poco. Si giunge al brano "Someone that you're with" forse il più strano e più bello dell'album. Stile anni 80 con ritornello ben ritmato.
Si termina con "Rockstars", molto originale l'idea del testo, ma poco sfruttata l'idea musicale.

Insomma è un disco dei Nickelback, gruppo che può piacere o non piacere, il cui più frequente errore è quello di promuovere album con singoli troppo commerciali e banali, oscurando in questo modo il contentenuto dell'album stesso, che il più delle volte è composto da ottimi pezzi.

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