Eh, si! A suo tempo i manager del beneamato trio grunge di Seattle dovettero pagare dei bei soldini di risarcimento a questi (giustamente) misconosciuti britannici, assai somari musicalmente ma ben attenti ai loro diritti legali e perciò pronti a sporgere regolare denuncia. Al povero Cobain manco il nome del gruppo era riuscito originale!

Un vero peccato, una sciagura che una copertina così squisita e accattivante sia destinata a rivestire musiche così sciape e raccogliticce. Due “suite”, una per lato sul vecchio vinile di più di cinquant’anni fa, che altro non sono che un mischione di rhythm&blues, folk, rock, pop senza soluzione di continuità, intermezzi, collegamenti. Un progressive di questa minchia, dato che di progressivo c’è solo l’appiccicaticcio fra i diversi “groove”, non uno decente. E’ tutto mal suonato, registrato peggio, missato un tanto al chilo, in totale stridimento con la classe progressiva e surreale della foto e del set di copertina, da gustare appieno aprendola ed aggiungendone così la porzione posteriore.

E parliamo ancora un po’ di questa copertina, che è meglio: è una delle tante create, nei primi anni settanta, dal talentuoso artista a tutto tondo (ballerino, pittore, fotografo) Keith McMillian, alias (Marcus) Keef, questo il suo pseudonimo quando realizzava copertine. Quest’omino ha creato una bella quantità di cover, tutte fotografie di set speciali e spesso stravaganti, comunque una più iconica dell’altra.

A concentrarmi un poco mi sovvengono le seguenti:

_COLOSSEUM: Valentyne Suite

_BLACK SABBATH: Black Sabbath e Paranoid

_BEGGARS’ OPERA: Act One

_AFFINITY: omonimo

_ Rod STEWART: An Old Raincoat bla bla e Gasoline Alley

_MANFRED MANN CHAPTER 3: Volume Two

_WARHORSE: omonimo

_CRESSIDA: Asylum

_David BOWIE: The Man Who Sold the World

_INDIAN SUMMER: omonimo, mia cover preferita

_SPRING: omonimo

Questi Nirvana europei ancora esistono! Dal 1967 (questo è il loro quarto album, 1971). Avranno pubblicato almeno decina di lavori, che io considero in via preventiva senz’altro tutti soprassedibili. In effetti conosco, e posseggo, solo questo disco, l’unico copertinato da Keef. Ogni paio d’anni me lo riascolto… e mi vien voglia di sbolognarlo! Ma poi osservo la foto, e lo ripongo nello scaffale.

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