Torniamo a parlare di Depressive Black Metal, in particolare di quello fatto male; niente mezze misure, signori miei, questi tizi meritano una stroncatura impietosa. L'alternativa è che io metta in maiuscolo la parola "Insopportabili" e concluda qui la mia recensione, ma visto e considerato che ho speso del tempo per ascoltarli, mi sembra doveroso distruggerli come si deve.
Vorrei iniziare la mia opera di demolizione dal Monicker. "Depressione Notturna"?! Esigerei che qualcuno mi spiegasse cosa cazzo è la depressione notturna. E' evidente che per il popolo degli Homines Metalli Nigri (avete capito bene, appartengono alla specie Homo ma non a quella Homo Sapiens), me incluso, sia molto più efficace "depressione notturna" che non "depressione diurna", ma allora perché non chiamarsi Necro Satanik Moonlight Depression Amongst Blasphemic Frostbitten Realms? Sono convinto che come nome sarebbe stato ancora più di impatto. Dico questo perché quando ho letto il loro nome, da buon Homo Metalli Nigri, sono andato in brodo di giuggiole e mi sono strofinato le mani in preda ad un Baudleriano delirio auto distruttivo. Invece mi sono ritrovato tra le mani il prodotto di una coppia di due di picche che ha le pretese di essere "La colonna sonora per un suicidio". No, non esattamente; "La seconda colonna sonora per un (secondo?) suicidio". Immagino che tutti vi chiediate come si fa a morire due volte: l'ho chiesto al mio vicino Luca e lui mi ha risposto di votare Berlusconi alle elezioni anticipate. E se anche questa robaccia fosse veramente depressiva, come si fa ad arrivare vivi ad ascoltare "Soundtrack For A Suicide II" (2007) dopo che si è ascoltato "Soundtrack For A Suicide" (2005), ponendo che sia impossibile morire due volte (Berlusconi a parte). Tipico caso di Contraddictio In Terminis. Tra l'altro qualcuno mi deve ancora spiegare quale sia il vantaggio di istigare al suicidio il proprio pubblico; insomma, questi gruppi iniziano a fare propaganda del suicido per fare chiacchierare di sé e vendere dischi, ma se poi gli acquirenti la prendono sul serio e si ammazzano tutti? Cambiano vita e si arruolano nella legione straniera?
Gianni e Pinotto (rispettivamente tutti gli strumenti e voce) sono francesi (Jean e Pinaut va meglio?) e hanno deciso che anche loro vogliono fare Black: hanno letto sulle vecchie monetine da dieci franchi "Libertà, Uguaglianza, Fraternità" e hanno gridato "Perché noi no!". Così è nato il loro gruppo Depressive Black, i Depressione Notturna (!?). Attenzione però; a Giani e Pinotto ogni tanto si uniscono anche Pluto, Pippo e Topolino (o forse solo Pippo e Topolino), i membri addizionali per gli spettacoli Live. Si, avete capito bene; i Depressione Notturna, come ogni gruppo Depressive che NON si rispetti, fanno concerti. Dopo cinque lavori all'attivo in tre anni (per la serie "pochi ma buoni"), hanno pensato bene che le esibizioni live sono un'ottima occasione per un bel suicidio di massa (loro sono giustificati, sia chiaro). Ora, quand'anche il Depressive Black non venga ascoltato nel buio della propria stanza, dovrebbe rimanere un'esperienza intima, personale, sentita: che facciano concerti mi sembra proprio la più grande presa per il culo possibile, specialmente se non dichiarano anticipatamente di essere dei pagliacci e/o se nessun parlamentare gli sputa.
A questo punto il punteggio dovrebbe essere Tepes 4-Depressione notturna 0; ma oggi mi sento un Bomber e non ho nessuna intenzione di essere Clemente (almeno da quando ha fatto cadere il governo... lo so era orribile...).
Al di là del mio parere soggettivo restano imbarazzanti pecche più che mai oggettive; permettetemi pertanto un track by track.
La prima canzone, "Anthem To Self Destruction", è la più breve dell'album e dura dodici minuti: qualcuno aveva detto "una colata di melassa pura" riferendosi ad Avril Lavigne. Il fatto che io utilizzi la medesima espressione per una band Black è preoccupante. Una canzone noiosa, inutilmente melodica, orribilmente melodica (immaginatevi una ballata Mideniana lentissima e suonata da Naragaroth), per nulla depressiva e con un titolo ridicolo. Voto: 0
Si passa a "The Stars Lightening My Path", song in cui i Depressione Notturna si calano le braghe e offrono il loro "tributo" a Naragartoh. La durata è di oltre venti minuti, i riff ben due; non vi mettete a fare "strane" divisioni che vi porterebbero a pensare che ogni riff occupi dieci minuti. Il primo ne occupa quindici, il secondo sei. Complimenti. Voto: 0 + (il titolo è leggermente migliore)
Arriva "Join Me With suicide"; se il buon giorno si vede dal mattino... I nostri migliorano: il riffing fa ancora schifo ma in compenso la canzone dura ventiquattro minuti e i riff sono tre (più un assolo abortito che sembra suonato con uno di quei telefoni cellulari finti con cui giocano i bambini). Ci sono dei bellissimi intermezzi melodici, sostanzialmente lo stesso Riff che hanno ripetuto per sette minuti e che ripeteranno per i sette successivi però senza distorsione. Ancora complimenti. Voto: 0
Ma eccoci giunti al capolavoro dell'album: "Hear My Voice, Kill Yourself", canzone con all'attivo ben tre primati: il testo più brutto del mondo (una cosa del tipo "Ammazzati bastardo che così io ci godo"), la più bella del disco nonché la più lunga. Infatti ha perfino un riff decente con una tastiera azzeccata. Peccato che la stessa cosa si ripeta per la bellezza di mezz'ora (non scherzo) e, giunti, al quarto minuto il più paziente degli ascoltatori depressi stia caricando il fucile non per sé ma per andare a piumare questi due tizi (Pluto, Pippo e Topolino sono furbi e si defilano prima). Voto: 1
Arrivati a questo punto, per recensire degnamente questo cd, mi resterebbero solo gli insulti. Noioso, abissalmente idiota, tangibilmente orribile: patetico "come un gatto senza una zampa che tenta di sotterrare una merda in un prato ghiacciato" (Mr Anderson).
Io qui finisco di annoiarvi: Tepes 10 - Depressione Notturna 0. La media fatela voi e se vi serve un aiuto guardate ad inizio pagina: nel caso non vi tornassero i conti, considerate che nell'esprimere i voti alle singole canzoni ho preferito, per misericordia, usare una scala in decimi e non in quinti.
Ascoltatevi piuttosto la sigla di "Chi l'ha visto".
Stay Nocturnal.
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