NODe - Rcade

(EKP/SpaceRace Records)

La musica elettronica è un po’ come i bitcoin. Dei bitcoin in sé ci si ricorderà le impennate incredibili. Ma probabilmente non rimarrà nulla. Quello che resterà, e che ha dato il via a un nuovo modo di pensare, è la blockchain. Stessa cosa è successa per l’elettronica. Migliaia di produzioni sono scomparse nel nulla. Se le riascolti ora sono datatissime. Ma, a parte gruppi storici degli anni 90 come Chemical Brothers (tra i pochi tra l’altro ad avvicinarsi al rock con la cultura dance), non è rimasto nulla. Quello che ci resta degli anni 90 è una nuova idea di produzione, che shakera senza alcun problema ogni genere. Con NODe la differenza è che qui si fa tesoro di questa nuova idea di produzione, ma la si attua senza mettere in pratica la tecnica del cut n paste, ma stratificando il suono dell’electro con aggiunte rock (in primis), groove funk, un modo di pensare alla crescita del pezzo che sa di punk, un saggio uso delle tastiere e una spruzzata d reminiscenze dark che ci catapultano negli anni 80. In più qui c’è un riuscitissimo connubio tra due vocalist. Il binomio voce maschile femmnile a volte riesce a volte no. Il duetto è un’arma a doppio taglio. NODe dimostrano di saperla usare benissimo a proprio favore. E ne esce un disco electro rock polifunzionale, ascoltabile da molti.

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