Rabbia, paura, frustrazione, sofferenza, dolore lacerante, ma anche speranza e introspezione, sono le prime parole che mi sono venute in mente quando ho finito di ascoltare "The 7 Obstruction" dei pugliesi Nontoccatemiranda, a mio parere una delle migliori post-hardcore band italiane, e a breve europee, potenza allo stato puro, ci vorrebbe un elmetto per affrontare un loro concerto indenni, le chitarre sono chirurgiche e potenti, la sezione ritmica non perde mai un colpo, poi c'è la voce, lamentosa ed espressiva nelle parti pulite, aggressiva e lacerante nelle parti urlate, si potrebbe paragonarli lontanamente ai Refused ma non renderebbe giustizia a nessuno dei due gruppi citati, vederli dal vivo è un'esperienza unica, da non perdere assolutamente, il disco è stato registrato nel 2004 (quando ancora non erano un quintetto, infatti è da circa un anno che si è aggiunto alla formazione in pianta stabile un altro ottimo chitarrista) e contiene 7 schegge impazzite pronte a trafiggere le vostre orecchie + un breve intro acustico, pezzi che a prima vista sono privi di titolo, si và infatti dalla "Obstruction 000" alla "Obstruction 007", ma una volta visto il booklet le varie "Obstruction" hanno tutte un proprio titolo tra le quali citiamo "Sunday Morning" ("Obstruction 001"), "Spectrum Delay And The Distance" ("Obstruction 004") e la superlativa "Jesus's Son (Clouds Of Different Shapes)" ("Obstruction 007").
Per saperne di più http://www.nontoccatemiranda.com o www.myspace.com/nontoccatemiranda.
Buon Ascolto.
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