Nueva Germania è una comunità tedesca fondata in Paraguay nel 1888 dall'attivista antisemita Bernhard Förster e da sua moglie Elisabeth Nietzsche (sorella di Friedrich Nietzsche): una comunità basata sulla lingua e sulle tradizioni tedesche; una sorta di paradiso rurale in cui la cultura tedesca avrebbe dovuto svilupparsi forte e pura in un luogo remoto ed incontaminato; il coronamento di un pensiero utopico che, suggerito da uno scritto di Richard Wagner, avrebbe dovuto preservare la purezza della razza ariana.

Un progetto naturalmente condannato in partenza dall'idiozia intrinseca dell'idea che lo ispira, e quindi destinato all'inevitabile insuccesso (Förster si sparerà in una camera d'albergo, mentre la Nietzsche se ne tornerà mesta mesta nella vecchia Germania).

 Nueva Germania è anche il nome che Klaus Jochmann ha scelto per il suo progetto: scelta dettata proprio per lo straniamento e l'inquietudine che evoca l'idea dell'esistenza di una "dimensione parallela" (la finta Germania in Paraguay), ma anche per il richiamo alla "purezza" dell'industrial delle origini (nota l'avversione del musicista per "presunte" e blasonate realtà industriali come Nine Inch Nails e Ministry).

 Nati agli sgoccioli degli anni novanta, e riallacciatosi direttamente alle gesta dei pionieri del genere (Throbbing Gristle, NoN e Nurse with Wound in primis), i Nueva Germania si sono subito imposti come fenomeno di rottura rispetto alla scena industriale apocalittica, ed in particolare rispetto a tutti coloro (Der Blutharsch in testa) "che parlano di politica ed adottano un'estetica legata alla politica per apparire più interessanti."

Prese le dovute distanze quindi dai movimenti neo-nazisti, la NuevaGermaniaTanzBande (e con essa i similari DDR e Stalingrad) preferisce ripristinare l'antico spirito dell'industrial, quello degli anni settanta, quello che davvero sapeva disturbare, scioccare, provocare: quell'industrial ricettacolo impietoso di tutte le nefandezze che l'Occidente ha saputo generare in quella che parrebbe essere la fase terminale della propria esistenza (dall'alienazione delle fabbriche, ai mali della tecnologia, fino ai campi di concentramento, alle guerre, all'olocausto nucleare, passando per il satanismo crowleyano).

Il mondo dei Nueva Germania è quindi un mondo di caos ed agonia sonora, e non a caso, lavori come "Falk im Juni" e "Tanze Bande 1937" (probabilmente i migliori colpi assestati dalla creatura di Jochmann) vanno a riprodurre la confusione, il dolore, il disagio fisico, psichico ed emotivo provocato dalla guerra. "Una musica che", spiega lo stesso Jochmann, "è il contrario del nostro desiderio di vivere una vita immortale, pregna di amore ed amicizia".

Noise senza compromessi, quindi, incredibili muri di suono che celano tuttavia un'anima umana e spirituale. E non a caso Jochmann così descrive sé e i suoi compari: "Mechanic machines with a natural nihilist approach".

 "Pure Vaginal Music for Masses L.P." è una vera rarità e appartiene alla prima fase artistica dei Nueva Germania (mi pare segua di poco il debutto): ristampato nel 2003, fu in realtà concepito in tiratura ultra-limitata (solo 102 copie) e distribuito personalmente dalla band durante i primi tour. Peccato che non possiate apprezzare l'artwork (severamente censurato per ovvi motivi), che ritrae un membro maschile che penetra una vagina, il tutto in primissimo piano.

A scapito di cotanta effervescenza, però, "Pure Vaginal Music for Masses L.P." non riesce nei contenuti a mantenere le aspettative a cui titolo e copertina inducono. Si parla infatti di un industrial in stile Nurse with Wound, niente più, ma molto meno.

Tanto per intenderci:

 Track 1: "An Original Experiment to Recreate Fertile Music at Maximum Volume with no Con-dom Protection" (23:54) 
 Track 2: "Favourite the Performance with Expensive Hypnotic Drugs Enjoy that and Try Try Try Again"  (21:37)

 Ossia 45 minuti e 33 secondi di collage rumoristici che ci suonano come una pallida imitazione del talento inarrivabile di Mr Steven Stapleton.

Poco presente, in questo album, la componente marziale, che lascia spazio al fragore delle acciaierie e ad ogni sorta di contaminazione musicale.

Una vena umoristica, un senso del contrasto azzardato e la libertà tipica di chi non pone limite alcuno all'espressione della propria arte assolvono in parte la band dai loro pasticci elettronici: i Nueva Germania, di fatto, sentendosi probabilmente la band più destabilizzante di questo mondo, si mettono di buona lena ad ammassare ogni sorta di porcheria sonora senza curarsi di seguire un misero filo conduttore che possa reggere l'insieme.

Ma il tutto, devo dire, avviene in maniera alquanto elementare e scostante: seguendo una scarna sequenzialità, le ambientazioni si susseguono una dopo l'altra, come in una sorta di insensato Blob radiofonico. Ben poco, in verità, viene costruito; poche e semplici le sovrapposizioni e gli intrecci sonori; puerile la manipolazione dei suoni.

E così, alla faccia delle intenzioni dei Nostri, "Pure Vaginal Music for Masses L.P." non ci appare affatto estremo, e l'unico disagio ci viene piuttosto dalla banalità dei singoli passaggi e dalla prolissità dell'insieme.

Di fatto non si sfocia quasi mai nella pura cacofonia, e se il debaseriano lettore necessita di un punto di riferimento, pensi pure (naturalmente in una versione ben più selvaggia) ai Beatles di "Revolution 9" (il pezzo sperimentale del "White Album", che cito solo perché esempio noto a molti, e non per meriti artistici, dato che, si sa, anche in quel caso i quattro di Liverpool non inventarono un bel niente).

 Ritmiche incalzanti, loop industriali, eiaculazioni elettroniche, voci campionate: via via qualche buona soluzione emerge (soprattutto nei momenti in cui inondazioni di oscuro ambient ammorbano e travolgono il fermento rumoristico dei Nostri, generando stasi soniche di autentica tensione), ma si tratta invero di gocce in un mare di banalità.

Particolarmente fastidioso, a mio parere, lo sminuzzamento e la collocazione a casaccio di dettagli sonori vivisezionati da brani altrui: scorie punk/grind, assalti thrash/death metal, rock'n'roll, techno tunzettona, musica classica, jazz e perfino il pop dei Depeche Mode (i 3 secondi di "World in my Eyes" rappresentano, per quanto mi riguarda, il momento più entusiasmante dell'intera opera!).

Necessarie, anzi indispensabili, per apprezzare il prodotto, quelle droghe dispendiose che vengono consigliate nel titolo della seconda traccia.

 Indicato solo a chi si ritrova ad essere amministratore delegato ma ha sempre sognato di lavorare in catena di montaggio.

Elenco e tracce

01   \tAn Original Experiment To Recreate Fertile Music At Maximum Volume With No Con-dom Protection (23:54)

02   Favourite The Performance With Expensive Hypnotic Drugs Enjoy That And Try Try Try Again (21:37)

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