Attivi da solo cinque mesi (sì, avete capito bene, cinque mesi) i trevigiani Off The Air non perdono tempo e dopo il primo live al New Age di Roncade ecco “Beyond The Butterfly Effect”, EP di cinque brani tutto sommato piacevole e riuscito.
Alternative pop-rock, così si potrebbe definire la loro proposta, radicata su ciò che va per la maggiore oggigiorno nelle principali charts statunitensi con un alto dosaggio di melodie ammiccanti e strofe facilmente memorizzabili. Cose trite e ritrite starete pensando: per certi versi sicuramente sì, se pensiamo solo al numero di band italiane attinenti al genere ci si rende da subito conto di quanto sia difficile oggi come oggi sorprendere. E allora se l’effetto sorpresa non lo si può più garantire spazio quindi a professionalità e bei brani, elementi che gli Off The Air hanno racchiuso in questo mini, dove il rock abbraccia spesso e volentieri l’hardcore melodico con risultati decisamente soddisfacenti. “Fireburn” e “Nocebo” sono esempi lampanti del buon lavoro svolto da questi ragazzi, magari ancora acerbi in fatto di songwriting ma sicuramente degni di attenzione da parte di chi è solito ascoltare All Time Low e simili.
Per essere il primo passo discografico a pochi mesi dalla nascita del progetto possiamo dire di trovarci di fronte a un progetto con un suo perché, ora però sotto con il disco d’esordio.
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