Avevo sentito parlare degli Officium Triste, e sicuramente mi rimasero impressi per il loro nome (è il titolo latino con cui si officiava l’atto sacrale dell’estrema unzione).
Ma non ricordavo dove li avevo già sentiti nominare, non ricordavo dunque se li avevo letti su qualche rivista di recensioni metal o visti da qualche parte in televisione su quei canali satellitari di musica. Fatto sta che pur ricordando di aver sentito parlare bene del loro conto, l'acquisto dell'album "Reason" fu apparentemente un po' azzardato, anche per il fatto che il cd presenta solo 5 canzoni. Ora però posso dire che questo album è una vera figata, bellissimo e pieno di espressività, senza esagerare uno dei migliori album metal che mi sia capitato di ascoltare di recente e quindi anche uno dei miei preferiti.

Come ho più volte detto nei miei interventi vari su Debaser, il mio gruppo preferito sono i Type O Negative, e di loro mi piace il fatto che attraverso la melodia metallica riescano a disegnare sfondi tristi e tetri nello stesso tempo, canoni quindi del Gothic nella sua essenza più intima. Quindi essenzialmente il genere dovrebbere essere gothic, ma non lo è, abbiamo un ottimo Doom Metal supportato da potenti tastiere che contribuiscono a perfezionare l'atmosfera di Rancore e Frustazione. Sì, perché è questo che la band pare proporre: far piangere con il metal, argomento che mi ha sempre colpito in ogni gruppo gotico\doom che ci abbia provato. La melodia è funerea e triste, drammatica ma nello stesso tempo nervosa e depressa. Una colonna sonora perfetta per descrivere l'emozione di un funerale.

Questi Olandesi sono a mio parere fantastici e in maniera perfetta riescono ad esprimere un'atmosfera amara causata da una tragedia infinita. In effetti sono solo cinque le canzoni, ma ognuna di esse dura in media cinque minuti quindi la lunghezza dell'ascolto è accettabile. Si incomincia con "In Pouring Rain", dove le chitarre lente e graffianti accompagniano una voce Growl arrabbiata in uno sfondo lento e malinconico, i suoni sono pulitissimi e si alternano momenti di tecniche classiche a profonde distorsioni mistiche e melodiche. Con "The Silent Witness" abbiamo un pezzo dolce e oscuro combinato grazie all'uso di malinconiche tastiere sul quale l'ottimo Growl si muove di sopra in maniera quasi poetica, dando un'idea chiara di lamento. Le chitarre sono sempre più lente e disegnano melodie fantastiche che fanno veramente godere gli amanti di questo genere [FUNERAL DOOM??????]. Il pezzo subisce parecchie divergenze strumentali mantenendo sempre viva l'anima decadente e malinconica. Segue "This Inner Twist" dall'inizio tipicamente Epico per l'uso di tastiere pompanti sulle quali le chitarre massicce si dimenano alternando momenti Arrabbiati e carichi di energia negativa ad altri momenti più distorti e umilmente dolci. Dopodiché viene "The Sun Doesn't Shine Anymore" dalla durata di dieci minuti, ed è secondo me la canzone più espressiva di tutto l'album, la più melodica, la più decadente, la più triste, la più pessimista. Un vero capolavoro che incomincia lento e in pianoforte, per poi sfociare in assoli ritmici di chitarra anticipanti il Growl lento e affaticato e non divoratore e nervoso come in genere lo siamo sempre stati abituati a sentire nel genere death e derivati. Conclude "A Flower in Decay", che è una dimostrazione dello stile degli Officium Triste; anch'essa è introdotta dal mistico suonare di un pianoforte con l'eco, dove tastiere con effetto violinico dipingono un quadro mortuario senza voler impartire emozioni orrorifiche e tetre, ma bensì disperati ricordi soppressi eternamente.

Questi Officium Triste mi hanno veramente soddisfatto e penso che possano fare lo stesso per chiunque ami il gothic metal e il Doom in stile Anathema.
"Reason" è un ottimo album di passioni scomposte, una decadente rappresentazione del pessimismo oggettivo umano, sarà anche semplice sul piano musicale e strumentale in quanto non esiste niente di queste canzoni che non abbiamo già sentito in altre metal band, ma non si può dire lo stesso circa il genere che mai come in questo cd è completamente approfondito e spinto.

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