Gli Omnia Opera sono un gruppo psichedelico prog inglese formatisi nel 1985.
Dopo i primi tentativi nei quali riscossero un sempre più crescente interesse da parte del pubblico locale di Birmingham, e dopo varie vicissitudini, il gruppo si sciolse nel 1989.
Venne ricomposto sotto la spinta di Richard Allen, fondatore della Delerium Records, etichetta discografica specializzata in psichedelia e garage, nel 1992.
Da allora ad oggi hanno pubblicato due album.
Questo secondo album è una miscela di space rock progressive psichedelia per niente facile da digerire. I brani sono dieci, però anche se fosse stata un'unica jam, la differenza non si sarebbe notata.
Chitarra elettrica tastiere, sintetizzatore, campionatore, una batteria, una voce maschile e una femminile. Ritmi a volte martellanti, a volte persi in escursioni tastieristiche spaziali. Chitarra sempre acida. Mai suoni scontati dietro l'angolo. Fluidi nonostante il caos sonoro stile progressive.
Disco non per tutti, anche perchè di difficile reperibilità.
Comunque se riuscirete a procurarvelo, lo custodirete come una gemma rara, da gustare poche volte, ma di cui scoprirete che non potrete più fare a meno.
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