Strano, quando tutti si aspettano un nuovo capitolo della saga Rage Against the Machine, Zack de la Rocha, il riccioluto frontman del gruppo, da vita a questo side-project in duo con Jon Theodore, ex batterista dei Mars Volta. Questo EP è la prima prova del duo, ed è sicuramente una tappa obbligata per i fans dei 2 musicisti, in particolar modo per quelli del rapper, dato che è la sua prima uscita discografica da quando si separò dai RATM 8 anni fa.

Come suonano questi "One Day as a Lion"? Girando per il web ho letto che molti li descrivevano come un incrocio tra Led Zeppelin e Dr.Dre. Posso dire che non è vero. Innanzitutto il sound è molto minimale, solo voce, tastiere e batteria; sembra una versione dei RATM ultimo periodo senza gli straordinari riff di Tom Morello. I 5 brani sono tutti abbastanza simili, senza particolari guizzi o cambi di ritmo; sembrano più che altro delle basi hip-hop con una batteria non campionata. Proprio questo è secondo me il tasto dolente: mentre Zack fa il suo dovere con il suo rap isterico e politicizzato (magari non urla più come una volta, ma la grinta c'è sempre), Jon Theodore si cimenta in una prova ben al di sotto delle sue capacità, accompagnando semplicemente la melodia, appiattendo ancora di più le già non molto fantasiose parti di tastiera. Il suo drumming ricorda fin troppo quello di Brad Wilk (batterista dei RATM), il che non è che sia un pregio... Niente da dire invece sul fronte testi: Zack è sempre riuscito a coniugare musica e passione politica, e ce ne da un'ulteriore prova: guerra, religione, lotta politica sono ancora una volta la base delle sue invettive politiche.

In definitiva un'uscita interlocutoria, sperando che questo duo possa affiatarsi meglio, regalandoci un prodotto migliore al prossimo appuntamento discografico.

 

VOTO = 6.5

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