Dopo un lavoro di debutto ("21st Century Killing Machine") non del tutto soddisfacente, i One Man Army And The Undead Quartet, capitanati dall'ex cantante di The Crown Johan Lindstrand, rimettono in moto la macchina (quella stessa che non causò troppi morti la volta scorsa…) e ammettono che c'è stato un errore nella evoluzione della specie.
I dieci brani (compresa la cover di "He's Back (The Man Behind The Mask)" di Alice Cooper) sono più quadrati e massicci, pur se il gruppo svedese non ha optato per traslazioni stilistiche; infatti siamo ancora qui a parlare di death metal scandinavo e di thrash metal di provenienza statunitense, con una rock'n'roll attitude che funge da motore propulsivo e una propensione ruvido/melodica che accompagna tutti i pezzi. Chiaro che comunque si tratti di una band che per il momento si muove nei bassifondi della classifica e a cui manca quel quid per detonare come la mistura sonora predisposta lascerebbe presagire.
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