"Ora, ovunque andiate, voi incantate il mondo. Sarà sempre come oggi?.."

Anche la più crudele e spietata delle azioni deve essere eseguita a regola d'arte, tanto da potersi considerare quasi piacevole alla vista. Se riusciamo a raggiungere, nei nostri gesti più feroci, una certa grazia, allora possiamo essere perdonati.

Canone valutativo di ogni fatto, pensiero o idea, persino di ogni persona, deve essere quello dell'estetica; se una cosa è bella a vedersi, ha un senso. Altrimenti, no.

Bellezza è possibilità di poter fare ogni cosa; essere affascinanti è il primo passo per avere una libertà assoluta. Ma l'apparire è delicato e fragile come una foglia autunnale; è un fiore che pian piano sbiadisce, appassisce.

Pochi sono (e sanno di essere) graziosi come te, Dorian Gray; pochi possiedono i tuoi modi squisiti e i tuoi toni gentili;  e dato che il fascino è un dono tanto raro, meglio conservarlo con cura, meglio fare qualunque cosa pur di sconfiggere il tempo, pur di non vedere i tratti del tuo volto sfiorire. Qualunque cosa...

Meglio evitare che un tuo amico ti ritragga (Basil), potresti pentirtene;  meglio circondarsi di amici che ti stimano, ti venerano quasi, solo ed esclusivamente per quello che sei,  aiutandoti a vedere il mondo per quello che è, facendoti capire quanto tu sia raro (Lord Henry); meglio non innamorarsi (Sybil): perché dividere la tua avvenenza e la tua grazia con qualcuno? Sarebbe un terribile spreco! Meglio non farsi nemici pericolosi (James): potresti preoccuparti e la preoccupazione ti scava dentro come poche cose al mondo. E, soprattutto, sarebbe meglio evitare di non lasciare andar via te stesso, la tua anima. Perché si, magari dopo esserti liberato di quell'enorme fardello che è la coscienza, puoi fare tutto quello che vuoi, persino uccidere! E non una volta, ma più volte. Ma dopo aver ucciso, ti sentiresti ancora puro?

E' un'idea geniale quella di riuscire a trasferire il peso delle tue azioni su qualcun altro, su qualcos'altro; un'idea talmente geniale da sembrare quasi maligna. Ma poi arriverà il giorno in cui la squarcerai quella maledetta tela e tu morirai perché quell'oggetto aveva troppo di te stesso; sopportava tutto quello che tu non riuscivi a sopportare, come il passare degli anni.

Ne è valsa la pena, Dorian?

Se ti può consolare, tutti in città dicevano che da morto eri bellissimo.

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