All’interno dell’articolata scena garage-punk americana emersero molti gruppi, alcuni dei quali forse all’epoca sopravvalutati. Di sicuro delle grandi band furono i Fuzztones, i Chesterfield Kings, i Miracle Workers, i Morlocks, i Lyres (a mio avviso i migliori di tutti), i Plan 9 e i Tell-Tale-Hearts. C’è da dire che la critica specializzata italiana pompava forse esageratamente quello che era pur sempre un fenomeno di nicchia. Fra le band da ricordare c’erano sicuramente gli Outtaplace che provenivano da New York come i Fuzztones. Assieme al gruppo di Rudi Protrudi gli Outta Place diventarono uno dei nomi di punta del giro newyorkhese. Nel 1983 pubblicarono un demo (rigorosamente registrato in mono) semplicemente esplosivo che ora viene ristampato dalla sempre attenta Area Pirata con il titolo Prehistoric Recordings. Fin dalla traccia iniziale “Psychedelic Siren” siamo travolti da un sound potente e grezzo che fa rivivere lo spirito dei Sonics. La chitarra di Jordan Tarlow (poi con i Morlocks), il basso pulsante di Orin Portnoy, il farfisa di Sharil Mirojnik e il drumming semplice e secco di Andrea Kusten spaccano letteralmente mentre la voce di Mike Chandler è arrogante e rauca al punto giusto. 5 delle tracce qui presenti ovvero “Outta Sight, Outta Mind”, “Don’t Crowd Me”, l’immancabile cover di “Louie Louie”, “Dirty Old Man” e “We’re Outta Place” vennero successivamente inserite nel primo mitico EP degli Outta Place, pubblicato nel 1984 dalla Midnight Records, oggi diventato un vero e proprio oggetto di culto in quanto uni dei primi dischi garage-punk in assoluto. Completano Prehistoric Recordings 4 brani registrati dal vivo il 10 marzo 1984 al Dive. Il disco è dedicato alla memoria del cantante Mike Chandler purtroppo deceduto nel 2018. Disponibile su Bandcamp: https://areapiratarec.bandcamp.com/album/prehistoric-recordings.

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