Non rassegnarsi alla perdita è umano. E quando si è cosi giovani forse lo è ancor di più. Anni di progetti, di sacrifici, di promesse di vite insieme, di 'dolci estati' vanificati in un istante, con la velocità di un battito d'ali: un'automobile che va fuori strada. L'estate che inizia, 'vicino lui sorrideva', il destino dietro l'angolo. Il dramma di un giorno di gioia che si tramuta in tragedia. A simboleggiare, forse, l'imprevedibilità del destino o solo il suo essere figlio di puttana. Era il 1967, e già si intravedeva tra le corde della chitarra di Francesco una canzone senza tempo. Non si può scegliere il modo di morire, e nemmeno il giorno. Si può decidere come vivere.
Francesco Guccini - Canzone per un'amica
Francesco Guccini - Canzone per un'amica
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