Ritorna direttamente dalla Germania la rassegna #zot2017 dopo una forzata assenza dovuta a impegni improrogabili.
Rodinia - Ex Anima (Now-Again Records, September 08, 2017)
Veramente bello questo disco di questo ensemble jazz sperimentale tedesco capitanato da Jan Weissenfeldt e che riprende in maniera originale sonorità kraut-rock degli anni settanta allineandosi alla grande lezione di precursori come Cluster, Harmonia, Popol Vuh e Tangerine Dream e dando allo stesso tempo una rinfrescata a queste stesse sonorità tipicamente "vintage" ambientandole in un contesto di sonorità più moderne. Carico di overdub e suggestioni sintetiche il disco si apre con sessioni ambient di jazz fusion che evocano atmosfere estatiche e meditative, prima di aprirsi ancora di più in vere e proprie composizioni e sperimentalismi minimali e d'avanguardia come i sette minuti di "Dark Echoes" oppure "Makinfaba", dominata dal suono dei fiati e ripetizioni ipnotiche e la conclusiva "Dhrone Zuruck!", carica di suggestioni drone e riverberi dub oltre che l'eco di pulsazioni di basso. Si aggiungono composizioni più tipicamente kraut-rock con brani come "Neusi" oppure il sound spaziale di "Dork Times", che forse in qualche modo esulano dal resto del contesto e non tanto per i riferimenti culturali e i confini geografici quanto per il groove e i tempi delle composizioni che sono diciamo in qualche modo poco in sintonia con le altre. Comunque un progetto interessante e da tenere sotto monitoraggio.
Rodinia - Ex Anima (Now-Again Records, September 08, 2017)
Veramente bello questo disco di questo ensemble jazz sperimentale tedesco capitanato da Jan Weissenfeldt e che riprende in maniera originale sonorità kraut-rock degli anni settanta allineandosi alla grande lezione di precursori come Cluster, Harmonia, Popol Vuh e Tangerine Dream e dando allo stesso tempo una rinfrescata a queste stesse sonorità tipicamente "vintage" ambientandole in un contesto di sonorità più moderne. Carico di overdub e suggestioni sintetiche il disco si apre con sessioni ambient di jazz fusion che evocano atmosfere estatiche e meditative, prima di aprirsi ancora di più in vere e proprie composizioni e sperimentalismi minimali e d'avanguardia come i sette minuti di "Dark Echoes" oppure "Makinfaba", dominata dal suono dei fiati e ripetizioni ipnotiche e la conclusiva "Dhrone Zuruck!", carica di suggestioni drone e riverberi dub oltre che l'eco di pulsazioni di basso. Si aggiungono composizioni più tipicamente kraut-rock con brani come "Neusi" oppure il sound spaziale di "Dork Times", che forse in qualche modo esulano dal resto del contesto e non tanto per i riferimenti culturali e i confini geografici quanto per il groove e i tempi delle composizioni che sono diciamo in qualche modo poco in sintonia con le altre. Comunque un progetto interessante e da tenere sotto monitoraggio.
Rodinia - Neusi - Ex Anima by Now-Again Records
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