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#buzz
Philippe Doray / Asociaux Associes - Nouveaux Modes Industriels (Invisible Records, 1980)
Un altro disco che ci appare come un oggetto sconosciuto proveniente da chissà quale parte dell'universo. "Nouveaux Modes Industriels" (Invisible Records, 1980). Un vero e proprio UFO. Una registrazione Made in France al Malax-Mobile di Monterolier tra il maggio 1978 e il gennaio 1980 del musicista francese Philippe Doray e del suo ensemble Asociaux Associes e dai caratteri tipicamente distopici. Il disco sembrerebbe se non uscire direttamente da un'altra epoca, almeno da quell'altra parte dell'oceano e da quella scena newyorkese che poi venne definita come patria d'origine del movimento musicale no-wave. E effettivamente un disco di musica d'avanguardia in anticipo sui tempi per quello che riguarda la cara vecchia Europa questo "Nouveaux Modes Industriels". Il suono delle chitarre ricorda certe composizioni minimaliste tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta, particolarmente tagliente e per lo più essenziale, le canzoni sono per lo più caratterizzate da una certa schizofrenia visionaria e tipica di artisti come i Residents, mescolate allo stile di esperienze come i Tuxedomoon e allucinazioni This Heat. Charlie Parker ("Latex") e Ennio Morricone ("Dans Le Dèdale") e i Kraftwer ("Musique Pour Residences Secondaires") vengono passati dentro uno shakeratore tra sperimentalismi jazz fusion, esercizi vocali derivativi da esperienze come il cabaret e utilizzi del synth di ogni tipo, anticipazioni di riverberazioni dub e persino alcuni spunti prossimi all'hip-hop si susseguono apparentemente senza nessuno schema nel corso dell'intera opera. Uno dei momenti più interessanti e sotterranei di art-rock in Europa in quegli anni.
#philippedoray #avantgarde #artrock
“Nouveaux Modes Industriels” (Francia, 1980) de Philippe Doray
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Philippe Doray / Asociaux Associes - Nouveaux Modes Industriels (Invisible Records, 1980)
Un altro disco che ci appare come un oggetto sconosciuto proveniente da chissà quale parte dell'universo. "Nouveaux Modes Industriels" (Invisible Records, 1980). Un vero e proprio UFO. Una registrazione Made in France al Malax-Mobile di Monterolier tra il maggio 1978 e il gennaio 1980 del musicista francese Philippe Doray e del suo ensemble Asociaux Associes e dai caratteri tipicamente distopici. Il disco sembrerebbe se non uscire direttamente da un'altra epoca, almeno da quell'altra parte dell'oceano e da quella scena newyorkese che poi venne definita come patria d'origine del movimento musicale no-wave. E effettivamente un disco di musica d'avanguardia in anticipo sui tempi per quello che riguarda la cara vecchia Europa questo "Nouveaux Modes Industriels". Il suono delle chitarre ricorda certe composizioni minimaliste tra la fine degli anni settanta e gli anni ottanta, particolarmente tagliente e per lo più essenziale, le canzoni sono per lo più caratterizzate da una certa schizofrenia visionaria e tipica di artisti come i Residents, mescolate allo stile di esperienze come i Tuxedomoon e allucinazioni This Heat. Charlie Parker ("Latex") e Ennio Morricone ("Dans Le Dèdale") e i Kraftwer ("Musique Pour Residences Secondaires") vengono passati dentro uno shakeratore tra sperimentalismi jazz fusion, esercizi vocali derivativi da esperienze come il cabaret e utilizzi del synth di ogni tipo, anticipazioni di riverberazioni dub e persino alcuni spunti prossimi all'hip-hop si susseguono apparentemente senza nessuno schema nel corso dell'intera opera. Uno dei momenti più interessanti e sotterranei di art-rock in Europa in quegli anni.
#philippedoray #avantgarde #artrock
“Nouveaux Modes Industriels” (Francia, 1980) de Philippe Doray
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