Puoi scorrere a destra e anche a sinistra!
Fallo sulla apposita barra grigia.
Riprendendo la geniale idea di @[Alemarcon] di riprendere la geniale idea di @[Martello], mi permetto di fare, come ulteriore calcio nei cogl...ehm anticipazione delle rubriche che inizieranno tra una settimana, una classifica dei peggiori album di Antonello Venditti (dal 1991 al 2015 ed escludendo "Dalla pelle al cuore" del 2007) dal meno inascoltabile all'apice della diarrea assoluta.

N°4: "Che fantastica storia è la vita" (2003)
Siamo sempre più vicini al podio, e la lotta per accaparrarsi il titolo di peggiore si fa sempre più ardua. Ecco qua che, dopo quattro anni di pausa discografica, nel nuovo millennio anche Nello ci propina un nuovo lavoro. Lavoro che vorrebbe rialzare la carriera di Venditti, che ormai aveva toccato il fondo (anzi, ormai aveva iniziato proprio a scavare). Ci riesce? Ma certo che no! L’unica cosa degna di qualche menzione è il sax di Gato Barbieri nella title-track. Si, quella title-track che tutti noi conosciamo, quella “Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore”, quel tanto esaltato pezzo ma che in realtà si tratta solo di cagata bellebbuona.

Il cazzolavoro del disco: Non C'è Male
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