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Piccola rassegna in venti parti su Donald Eugene Cherry (1936 – 1995), detto Don Ciliegia.

§ 2. 1960: avanguardia.

Coleman aveva avviato le danze. E Coltrane, che nei mesi in cui il Coleman quartet suonava al Five Spot Cafe stava registrando nientemeno che “Giant Steps” non aspettò oltre: quando sentì l’aria che tirava, prese in prestito da Coleman gli altri membri del suo quartetto e tre suoi pezzi ("Focus on Sanity”, "The Blessing" e "The Invisible”, pubblicati da Coleman in “Something Else!!!!” del ’58) e mise mano alla libertà e alla asimmetria. Di questo disco registrato tra giugno e luglio del ’60 e pubblicato soltanto nel ’66 dalla Atlantic col titolo “Avant-garde” (primo disco, stando all’anno di registrazione, con Don Ciliegia come co-leader) ascoltiamo “Cherryco”, primo brano scritto dal nostro, e “Bemsha Swing”, rifacimento in chiave free dell’ultimo brano del magnifico “Brilliant Corners” di T. Monk.

Cherryco

Bemsha Swing
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