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Fallo sulla apposita barra grigia.
Quando tutto è dimenticato
e il dolore è passato
capisco ora
che ero lì per te

Non chiedermi come
so che è vero
capisco ora
che ero lì per te

Faccio i miei piani
come ho sempre fatto
Ma quando mi guardo indietro
ero lì per te

Cammino per le strade
come ero solito fare
e rabbrividisco dalla paura
ma sono lì per te

La vita
mi passa davanti
non era per me
era sempre per te

Mi hai mandato qui
Mi hai mandato là
Rompendo cose
che non so riparare

Creando oggetti
dai pensieri
facendone altri
non pensando

Mangiando cibo
e bevendo vino
un corpo che
pensavo fosse mio

Vestito da arabo
vestito da ebreo
una maschera di ferro
ero lì per te

Stati d'animo di gloria
stati d'animo così marci
il mondo passa attraverso
uno strofinaccio insanguinato

E la morte è vecchia
ma sempre nuova
e rabbrividisco dalla paura
ma sono lì per te

Lo capisco con chiarezza
l'ho sempre saputo
non era mai per me
ero lì per te

Ero lì per te
mia amata
e per la tua legge
era stato fatto tutto
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