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Fallo sulla apposita barra grigia.
Ecco, lo sapevo, questa rassegna, partita con nobili proponimenti e chiari fini umanitari è finita, grazie al solito mangiatore del proprio moccio chiamato @[lector] , per declinare verso la volgarità.
Come sempre tocca a me nobilitare un andazzo altrimenti compromesso con brani la cui assurdità sfiora l'assoluto ma che possono essere tranquillamente inseriti in una nicchia di classicità del genere.
Ecco a voi un primo esempio, esemplificativo di come, con un tocco di gusto, in me senz'altro innato, si possa arrivare a proporre un soffice e caldo panino fragrante, appena uscito dal forno, farcito di saporitissime ed inebrianti feci canine appena emesse e renderlo gradito anche a masse, come quelle DeBaseriane, che di simile materia residuale è già un esperto a livello cattedratico.
Non cercate altrettanta classicità e finezza in quell'emettitore di peti a tradimento di un @[lector] , non ne trovereste.

Pippo Franco - Chì chì chì cò cò cò (Sanremo '83 - 3a serata) - stereo
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