
Questo era il Tex Willer che adoro: quello che definire "politicamente scorretto" sarebbe minimo eufemistico.
Quello che prima ti dava dello "scarto di umanoide", poi ti pestava per bene fino a ridurti in "qualcosa di più simile a un mucchio di stracci che a un essere umano", quindi ti svegliava con questo ingegnosissimo metodo non privo di una sua... sulfurea (ahr!) e poco sottile ironia.
Ps. Purtroppo con un Vannacci, un Salvini, un Giordano, un Belpietro (l'inarrivabile Capezzone è fuoriquota) e via scemeggiando (ne abbiamo a iosa, di questa olezzante materia prima) il metodo non funzionerebbe, in quanto i soggetti citati non sentirebbero alcun dolore.
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