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La Notte della Taranta - Chicco e Spillo - Samuele Bersani

Un Samuele qui, secondo me, totalmente impasticcato.
Ha paura. Si vede.
Ha paura del palco, perché deve leggere le sue stesse parole, quindi ha paura di sé stesso.
Ora: chiunque sia salito s'un palco - a suonare sul serio - sa benissimo che, a prescindere dal numero di spettatori, prima di salirci - sul palco stesso - DEVI avere paura. Altrimenti non sei un musicista.
Se non hai paura vuol dire che non hai dubbi, che tutto andrà secondo copione. E questo lo trovo intollerabile.

Samuele ha eseguito lo stesso pezzo in Palmanova, in un centro commerciale, aggràtis.

Fa:
"Guardate, io pensavo che questo fosse un Non-Luogo, tipo gli aeroporti di Brian Eno; invece qui si sente benissimo!"

Gnáo!

Dieci minuti tiratissimi con un susseguirsi di quello straordinario, pulsante, Riff ai Synth: coadiuvato da una chitarra che più Hard Rock non si può, che ti mette ansia!

Figlidiputtana! Non ci prenderete mai!

Stai attento.
Frena.
Ciao.

Miao.
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