1. oggi ho deciso che sono normale, niente robe strane. Si va solo su quelle belle bellissime. Niente quella roba che pensare differente non è un dono è una maledizione
2. qui è Boccanegra. Abbado. Ora, ditemi una sola cosa di Abbado che non è meraviglia. Io non la so dire. Poi metteteci pure questa opera qui, che il Mago le voleva bene come a un figlio che ti nasce storpio...
3. bene, bando alle ciance, questa è l'ultima aria di Simone. Sta per morire. Avvelenato. Da Paolo. Vabbé, aveva pensato di morire in mille modi. Questo proprio no. Se ci ripensa la vita con lui è stata abbastanza gentile. Il Mago è ancora giovine. Non è ancora a Dio mi potevi scagliar, o a Tutti gabbati. E' ancora sul ne è valsa la pena. Simone ha anche ritrovato la figlia. Ha capito che - nonostante lui e le sue cazzate - lei sta bene. Ha pure un moroso. Va bene, è un tenore, però le vuole bene. Fosse stato ingegnere era peggio, no?
4. Ma quanto cazzo divago? Beh, niente, sta morendo (e naturalmente appare Fiesco, padre verdiano, lo dico perché se no imasuolman mi sgrida). Dice forse alla fine va bene anche così
Verdi: Simon Boccanegra, Act III: M'ardon le tempia
5. perché non sono regista alla Scala? Perché se era per me (e - di fondo - è il motivo per cui vi metto questa meraviglia) io facevo che, ogni volta che Simone canta il mare, il mare, si alzava, e con la mano faceva un segno. Come una C...