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Edoardo Bennato - Viva la Mamma

La mia mamma (90 anni) non mi ha mai voluto bene.
Non voleva, soprattutto, avere a che fare col mio papà, che l'ha convinta a sposarla per sfinimento.
Lei è francese, ed è una sarta (ora non ci vede) che ha lavorato a Cinecittà, e ha conosciuto soprattutto Anna Magnani, tra le tante.

Poi è sfollata, da bambina, da Mandeure - dove è nata - a Nimis, bruciata dai tedeschi che hanno fucilato chiunque avesse a che fare coi partigiani, compresi i suoi zii.

Suo padre (cioè mio nonno) è morto a Buchenvald, senza che io abbia potuto conoscerlo, ovviamente.

Dunque perché la mia mamma non mi ama?
Ma perché sono un essere inutile: figlio di suo marito, che era un uomo buono ma, purtroppo, malato di artrite reumatoide, malattia all'epoca indiagnosticabile.

Però aveva un'autoironia tremenda: una volta, a tavola, cerca di prendere una oliva con la forchetta; le mani completamente deformate le schizza via e gli cade sul taglio di vino.

"Vedi" mi fa: "era mezz'ora che cercavo di mirarlo".

Dario.
Una brava persona sfigata, come tutti noi ominidi.
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1989: un anno prima di Italia 90 e della canzone-inno dei mondiali "Un'estate italiana" interpretata dallo stesso Bennato insieme a Gianna Nannini, l'album Abbi dubbi vince il festivalbar: sono le ultime volte che il cantautore napoletano, storico cantautore nostrano, verrà cagato dal grande pubblico. Nel primo lustro degli anni novant… di più
Canzone 06 - Viva la mamma