Parole d'amore scritte a macchina.

E già il titolo mi porta al fumo che appesta una stanza, alle sue volute a mezz'aria, alla sigaretta che brucia sul posacenere colmo di altre spente, accartocciate. A una olivetti nera, al foglio sgualcito inserito, alle parole, appunto, scritte su di esso. E' il titolo più contiano che, personalmente, possa immaginare.

Un album splendido. Colleghi trascurati con chitarra, contrabbasso e piano ha una melodia semplice, piacevole. (come sempre) Paolo Conte impreziosisce ogni canzone con un'interpretazione che occhieggia al cabaret. Il cabaret di un raffinatissimo jazzista che agita il capo seduto al piano, senza staccarsene mai, dirigendo l'orchestra con una gestualità tutta sua (divago sulle immagini dal vivo di questo settantenne che gira lento sul palco, durante momenti strumentali, soffiando leggermente sui suoi musicisti o che dirige con strani gesti delle labbra o delle dita).  Le risate in Mister Jive. E nella canzone che dà il titolo all'opera.
Un vecchio errore è il primo capolavoro. Piano e voce. Sentimento ed emozione. Testo...no, poesia tra le più belle. Così come Eden, dedica a un sorriso che delizia, Lupi spelacchiati, chitarra ritmica, breve assolo elettrico. Secondo e terzo capolavoro. E la successiva, unica, stupenda Parole d'amore scritte a macchina.
Me ne sono innamorato dopo tre secondi di ascolto. Un'uomo legge le carte del divorzio, probabilmente con una bottiglia di whisky o vino in mano. Mezza vuota. Tra momenti di lucida malinconia,  consapevolezza e considerazioni che un senso lo trovano solo tra i fumi alcolici, questo straordinario artista ci regala il siparietto ilare di un uomo ancora innamorato di fronte a un istanza di divorzio (o quel che diavolo è) con il piano che segue il saliscendi delle sensazioni, una risata sardonica che inframezza le strofe. Quarto capolavoro quindi. E la successiva Ma si t'a vo' scurdà, in napoletano, inizio lento, ritornello allegro. Bellissima. La canoa di mezzanotte, melodia originale, accattivante. Happy feet, ritmata, da ballare, coro femminile alla stregua di Mister Jive.

Dopo Reveries il miglior album di Paolo Conte, la conferma della sua raffinatezza e originalità.

Elenco tracce testi samples e video

01   Dragon (04:13)

you are a long, long train
we go away
we go away
You are, you are
you are a rail road wind
we go away
we go away
ouha - ouha - ouha - ouha ...
Tu vuoi farmi un ritratto in forma di piano...
e me lo vuoi fare in forma di treno...
ouha - ouha - ouha - ouha ...
Vuoi un titolo al quadro o alla sua imitazione...?
Un consiglio lo accetti...? E' da grande illusione....
"The dragon"..."the dragon"... That's the dragon.. Yeah...

02   Colleghi trascurati (03:39)

Forse a quest'ora i colleghi scordati li ho gia`
chiusi nella toilette
a farsi belli, ma che follia...
delirio, agguato di nostalgia...
la piu` malinconica seta io affrontero`
con le mani piu` allegre che avro`
per raccontare a chi non lo sa, eh, eh...
quel che e' soltanto normalita`...
Ma, se capita, chissa`, se capita,
un po' di giungla anche per me...
e loro ascoltano...? Chissa`
se ridono... e se capiscono il perche`...?
Cuochi ambulanti soffriggono la musica
la-la, la-la-la-la-la-la...
Bambola avvolta ne tulle, gia' messa via...
di tanti bei sogni la musa...
Ghibli che soffia dietro una porta chiusa...
ah, mi sento fradicio di magia...
Ma forse a quest'ora siam gia' fuori orario, pero...
un pedilivio mi faro'...
Ho qui un bel talco da miliardario...
la-la, la-la-la-la-la-la...

03   Mister Jive (02:16)

04   Ho ballato di tutto (02:52)

Ho ballato di tutto, lo sai
sui sentiere dei grammofoni, sai
woody, woody
Ho ballato un pocon tutti, lo sai
gente nuova e gente vecchia, lo sai
Smoothie, smoothie
Blue fame, blue love
Mai nessuno che abbia amato, lo sai i miei
piedi, mai nessuno, lo sai.
Footie, footie
Vedi, il cuore e i piedi, proprio cos,
sono i primi che si stancano, s.
Moody, moody
Blue flame, glue love
Una donna calda, sono cos,
come si usa dire, sono cos.
Hothead, hothead
Che trascina al largo senza piet
chi non sa nuotare e mai imparer.
Bloody, bloody
Blue flame, blue love

05   Un vecchio errore (04:23)

06   Il maestro (03:30)

07   Eden (03:10)

Solo in un silenzio penso a niente
e voglio solo te,
padre emozionato ed entusiasta
che ti specchi in me

Solo contro niente mi accontento
e non mi annoio mai,
suono un bel saxofono d'argento
e non mi sbaglio mai

Ah, suono nel vuoto
Ah, soffio nel fuoco
Ho cercato per tutto il paradiso
La quota dove sta il tuo sorriso

Ah, voglio suonare
Ah, e camminare
Sto carcando per tutto il paradiso
la guida che m'incontri il tuo sorriso

08   Lupi spelacchiati (02:29)

Dimmi chi sei…
pensaci un attimo…
comodo qui…
… très blasé…

Dimmi chi sei…
domanda scomoda, uh! Uh!
Vuoi che sia diplomaico…
Hooly - hooly -hooly
siediti
Hooly - hooly - hooly
parlami…
vecchie ambizioni?…
Solo pulci… e lo sai,
ma, Dimmi, dimmi, chi sei,
tu come stai?


Dimmi chi sei?
Comica America…
comodo qui…
très blasè…

Dimmi chi sei?
Come ti chiamano?
Sono come mi vogliono…

09   Parole d'amore scritte a macchina (03:50)

10   Ma si t'a vo' scurdà (03:29)

11   La canoa di mezzanotte (04:30)

12   Happy Feet (03:22)

Cosa leggerai? Con che libro affascini il tuo cuore?
E se ti perderai nel labirinto di un amaro autore?

Ma i tuoi piedi: Tap-tap-ta-ta-tap Ma i tuoi piedi: Tap-tap-ta-ta-tap
Happy feet… Ta-dah-tah Happy feet… Ta-dah-tah
Happy feet… Oh, Oh I Love it…

Telefonerai? Probabilmente a me, tuo schiavo d’amore…
Ti divertirai? Che traguardi vuoi farmi trovare?

A che mostra andrai? Un picasso in fiamme ti può andare?
Ne discuterai…con qualcuno che ne sa parlare?…

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Di  primiballi

 Un disco compositivamente dall'apparenza povera e dalla profondità indiscutibile.

 I brani sono assolutamente eterei, come se fossero appesi in un punto indefinibile nello spazio e nel tempo.