PREMESSA: (che sarà brevissima, a me le premesse piacciono niente ma vabbé) Spinto dalla bellissima rece su sabato pomeriggio, e sentito in proposito il mio avvocato, e nonostante il suo parere, ho deciso di dare alle stampe (si fa per dire) la TRILOGIA DELLA MERDA. Di cui questa rece è il primo capitolo. Il secondo lo so già, il terzo aspetto notizie dal mio vocato). Ora, premesso che il mio avvocato l'ha sentita - questa rece, in anteprima - letta da un doppiatore, e ha detto che le piace, sono invece sicuro di ricevere commenti discordanti. La qual cosa, lo sapete, a me dà un fastidio terribile! Pazienza. Vi ringrazio in anticipo.

Capitolo uno: LA FORZA DELLA VITA - PAOLO VALLESI .

Io non so come la vedi tu. Io la vedo così. C'è il Signore, in cielo. E ti dà delle cose. Solo che spesso fai fatica a capire che cose ti ha dato. No, detto così è troppo difficile. Diciamo che ci sono persone fortunate e persone sfortunate. Le prime sono quelle che riescono a capire perché sono nate. Le altre passano una inutile vita a fare qualcosa di diverso.

Sapete, ci sono quelli che si ostinano a suonare la chitarra. Ma... no... Non era la loro. E non se ne convincono. Si divertono, magari, anche, conoscono anche qualche ragazza, loro, robe così. Ma non era la loro. Io, che non sapevo suonare la chitarra l'ho scoperto subito. Le ragazze anche.

Anche quando ci buttiamo via
Per rabbia o per vigliaccheria
Per un amore inconsolabile
Anche quando in casa il posto è più invivibile

1.e4 d6 2.d4 Nf6 3.Nc3 e5 4.Nf3 Nbd7 5.Bc4 Be7 6.O-O O-O

Perché - sai - il Signore è strano. E a tutti dà una cosa. Non fa le preferenze. Però, qualche volta, quella cosa devi fare fatica a scoprirla. Sai, c'è chi è più fortunato. Tipo: ti chiami Maradona. Eh... il Signore mica ti ha reso la cosa difficile, no? In cosa sei più bravo lo capisci in fretta. Ma - solo per dire - se uno è nato Sergej Bubka, numero uno del salto con l'asta, ci avrà messo qualche anno prima di capirlo, no? Non è che nasci, nemmeno in Russia, e ti dicono hey! ecco un'asta! No. Ci devi lavorare. Ragionarci sopra. Un po' quello che faccio da sempre. Aspettare che uno mi dia un'asta.


Ecco, per come la vedo io succede che il Signore ti dà un dono. Uno per ciascuno, in generale (non fa le preferenze). Poi succede che qualcuno lo scopre subito. Qualcun altro ci deve passare la vita a ragionarci. Ma alla fine, se hai pazienza, quel dono lo trovi. E tu sei il numero uno. Di quella cosa lì. Che sia suonare il tamburello, che sia saltare con l'asta, qualunque cosa sia. Ma se hai pazienza, se ci lavori, quella cosa la trovi.

7.Re1 c6 8.a4 b6 9.d5 Bb7 10.dxc6 Bxc6 11.Nd5 Nxd5 12.Bxd5 Bxd5 13.Qxd5 Nf6 14.Qd2 Qc7

Anche quando in casa il posto è più invivibile
E piangi e non lo sai che cosa vuoi
Credi
C'è una forza in noi amore mio
Più forte dello scintillio
Di questo mondo pazzo e inutile
È più forte di una morte incomprensibile

15.b3 Qc6 16.Qd3 Rac8 17.c4 Nd7 18.Ba3 Rfd8 19.Nd2 Nf8 20.Nb1 Ne6 21.Nc3 Nf4 22.Qf1 Qd7 23.Rad1 Ne6

Boh, cosa ti devo dire, la mia l'ho trovata. Ci ho messo davvero tanto, né. Mica è stato facile come per Maradona. No, figurati, tre palleggi di fila non son mai riuscito a farli. E se hai un fisico come il mio devi iniziare, fino da quando sei piccolo, a capire che di te è bene se guardano qualcosa d'altro.

Come l'ho scoperto? Sinceramente non me lo ricordo. Ma, francamente, mi importa poco. Basta averlo scoperto. Alla fine ci arrivi. E' quello per cui sei nato. E' il dono che il Signore ti ha dato. A te questo, a Maradona l'altro, a Bubka l'altro ancora. E ciascuno di noi avrà dovuto fare fatica per scoprirlo. Ma poi l'ha scoperto. E così è diventato Maradona, oppure Bubka, oppure...

24.Nd5 Qb7 25.g3 Bf8 26.f4 exf4 27.gxf4 Nc5 28.Qf3 Re8 29.Re2 Kh8 30.f5 Nd7 31.Qg3 g6

Anche quando mangi per dolore
E nel silenzio senti il cuore
Come un rumore insopportabile
E non vuoi più alzarti
E il mondo è irraggiungibile
E anche quando la speranza
Oramai non basterà
C'è una volontà
Che questa morte sfida
È la nostra dignità
La forza della vita

Ecco, il mio dono, la cosa che il Signore ha dato a me è davvero strana. Però, come si dice, quando ti donano una cosa... E poi, mica che te l'ha donata il primo che passa...

Riepiloghiamo, perché secondo me sto parlando troppo e vi perdete.

Maradona: calcio. Migliore al mondo. Il suo dono.
Bubka: salto con l'asta. Migliore al mondo. Il suo dono.
Io: beh, mi vergogno quasi a dirlo. Imbattibile a scacchi se ascolto la forza della vita. Il mio.

Ora, qualcuno si chiederà se, per caso, sia previsto l'ascolto di motivi popolari mentre si gioca a scacchi. Risposta: no. Ma non è che sia proprio necessario che si senta. Te la senti nella testa. E tanto basta.

Una sola cosa ho in mente. Che se sento quella canzone lì io sono imbattibile. Succede così. Come l'ho scoperto non lo so. Forse in tante sere a giocare, qui, con la radio. Oppure le canzoni che mi canto da sempre nella testa. Non lo so.

Anno 2006. Siamo A Vedano, nella House of Pain. Ho due pezzi in meno. Beh, capita. Hai perso, stringi la mano. Ma non giochi da solo. Non giochi per te. Giochi per una squadra. Così tiri avanti. E - a un certo punto - nella testa, parte La forza della vita.

Così il tuo avversario, sgamatissimo, uno che ne ha viste di tutte, sbaglia. Clamorosamente. E tu vinci. E la tua squadra pure. E ti chiedono come sia possibile.

Bergamo, 2009. Sempre a squadre. Becco un colpo tattico. Io? Ma proprio una di quelle robe che dici senti, ti stringo la mano, finisce qua. Di fianco a me il mio compagno chiede patta. Lo guardo come dire sei scemo? La mia posizione è di quelle da chiedere: è tanto che giochi? Qualche tempo dopo mi dirà - il mio compagno - che sentiva una canzone. Sì, la sento anche io. Ogni persona ha un dono. Io - alla fine - l'ho capito. Non è stato facile. Ma ormai lo so. Quella partita la vinco. Come non chiedetemelo. Però sentivo una canzone.

Anche quando piangi per dolore, quelle robe lì. Mica lo so perché. Ma - magie dell'internet - ogni volta che sento quella canzone io divento imbattibile. Quando, l'anno dopo, con la squadra, ci giochiamo la cosa più importante della vita, è che quella canzone non parte. Non parte mai. Me la porto anche dietro, la ascolto. Ma non parte. E va bene, dai, fa niente. C'è un'altra musica per quella cosa lì. Ma non è la forza della vita.

Non suona più. Mica c'è verso. La senti. Ma niente. Non è che puoi chiedere di fare un torneo ascoltando musica a richiesta, no? In generale a scacchi si gioca in silenzio...

Fa niente, dai. La smetto. Finisce anche la squadra. Quella cosa bellissima. La squadra non c'è più. Lo so che è colpa mia. Mia e di quella musica che non parte più.

Smetto anche di giocare.

Boh, cosa ti devo dire, ieri ero a casa. Viene quello che abita di sopra. Mi presenta il nipote. E' un ragazzino. Il padre gli ha detto che sono bravo. Così, mi dice: non è che ci giochi una partita?
Beh, cosa ti devo dire, è una philidor. Una roba mia. Mai perso. Davvero mai. E certo non contro un ragazzino. Anche se perdo un pezzo mica succede niente...

E poi, incredibilmente, di nuovo, riparte la canzone. Sì. Anche quando ci buttiamo via, per rabbia o per vigliaccheria...

Suona, fortissima, nella testa. E' bellissimo. Ogni persona ha un dono. Qualche volta è difficile scoprirlo. Il mio l'ho scoperto. Ed è incredibile. Non posso perdere - chiunque tu sia - se sento la forza della vita. Mai, per nessun motivo. Non c'è modo.

Come si toglie il sangue dalle pareti? Credo di avere un paio d'ore di tempo...

Non perdo MAI se ascolto la forza della vita...

Anche quando ci buttiamo via
Per rabbia o per vigliaccheria
Per un amore inconsolabile
Anche quando in casa il posto è più invivibile
E piangi e non lo sai che cosa vuoi
Credi
C'è una forza in noi amore mio
Più forte dello scintillio
Di questo mondo pazzo e inutile
È più forte di una morte incomprensibile
E di questa nostalgia
Che non ci lascia mai
Quando toccherai
Il fondo con le dita
A un tratto sentirai
La forza della vita
Che ti trascinerà
Con se
Amore non lo sai
Vedrai una via d'uscita c'è
Anche quando mangi per dolore
E nel silenzio senti il cuore
Come un rumore insopportabile
E non vuoi più alzarti
E il mondo è irraggiungibile
E anche quando la speranza
Oramai non basterà
C'è una volontà
Che questa morte sfida
È la nostra dignità
La forza della vita
Che non si chiede mai
Cos'è l'eternità
Anche se c'è chi la offende
O chi le vende l'aldilà
Quando sentirai che afferra le tue dita
La riconoscerai
La forza della vita
Che ti trascinerà
Con sé
Non lasciarti andare mai
Non lasciarmi senza te
Anche dentro alle prigioni
Della nostra ipocrisia
Anche in fondo agli ospedali
Della nuova malattia
C'è una forza che ti guarda
E che riconoscerai
È la forza più testarda che c'è in noi
Che sogna e non si arrende mai
E' la volontà
Più fragile e infinita
La nostra dignità
(Amore mio è)
La forza della vita
Che non si chiede mai
Cos'è l'eternità
Ma che lotta tutti i giorni insieme a noi
Finché non finirà
Quando sentirai
La forza è dentro di noi (che afferra le tue dita)
Amore mio prima o poi (la riconoscerai)
La sentirai, la forza della vita
Che ti trascinerà con se
Che sussurra intenerita
"Guarda ancora quanta vita c'è!"

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