"Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senape, che un uomo prende e semina nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami " Vangelo Matteo 13, 31-32

Calma signori... so che alcuni saranno pronti a scagliarsi su questa ennesima trovata di becero marketing natalizio "Made By Santa Sede" (del resto, l'hanno inventato loro il Rito del Natale, no?). Ma andiamo con calma e non facciamoci prendere da questo sentimento anticlericale che ormai serpeggia (a torto o a ragione) in molti di noi.

La notizia è questa: è uscito (un po' in sordina a dir la verità) questo CD "Alma Mater" (Ediz. Geffen/Universal) di musiche natalizie coadiuvate dalla presenza della voce del nostro amatissimo Papa Ratzinger. 8 brani di musica classica e sacra (composti da 3 autori, rispettivamente uno credente, l'altro cattolico e l'ultimo mussulmano... come nelle barzellette!) inframmentati da litanie lauretane, preghiere, canti mariani, recitati e a tratti cantati dal Magno Pastore Tedesco e aiutato dall'Accademia Filarmonica di Roma, con contributi in un molti brani della celebre Royal Philarmonic Orchestra che ha registrato le sessioni negli storici Abbey Road Studio di Londra.

Grossa parte del ricavato pare che andrà all'educazione musicale dei bambini poveri del mondo (!!).

Sulla carta tutto lodevole ma... ma uno si domanda e dice....

C'era proprio bisogno di imbastire un castello di marketing così per "dare l'istruzione musicale" ai bambini poveri? Non si poteva (la butto lì) per esempio, vendere una 30ina di appartamenti e attici di proprietà del Vaticano (in fondo stiamo parlando di una piccolissima parte degli innumerevoli immobili che appartengono alla Santa Sede e sparsi per tutta l'Italia e oltre, frutto di donazioni e di scambi economici mai del tutto limpidi)?

Con 30 appartamenti (valore medio 500.000 € cad x 30 = 15 milioni di Euro) hai voglia quante cose si possono fare per i bambini poveri del mondo, a parte l'educazione musicale che, francamente, mi sembra l'ultimo dei loro problemi.

Ho detto forse delle minkiate? Ho parlato di appartamenti ma, per quel che ne so, i metodi e le idee per ricavar soldi alla nostra Beneamata Chiesa di certo non mancano e non hanno certo bisogno di suggerimenti da parte di un bischero insignificante qual sono io.

Del resto i conti son presto fatti: produzione di un disco siffatto = costo ZERO (pensate forse che qualcuno faccia pagare Razzy & C. per le musiche o i mixaggi agli Abbey Road Studios? e per la distribuzione? e per la pubblicità? credete che qualcuno OSI far pagare il Vaticano per questo Progetto? Dai su, non fate gli ingenui, perdioo....).

Dunque, capirete da soli che 30 appartamenti sono un capitale non indifferente che si dilapida, non frutta e va in perdita mentre fare un disco così non costa una beata cippa... tuttalpiù venderà qualche migliaio di copie e frutterà quei 2/300 mila euro più che sufficienti da destinare all'Educazione Musicale dei bambini poveri del mondo (che quelli, porelli, non aspettano altro, si sà... "un pugnetto di riso e fango nella sinistra e nella destra un flauto", già me li vedo)

Scusate ma ho un conato di vomito incontrollato.... qualcuno vuol finire questa becera recensione al posto mio?

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