La mia passione per questo gruppo, i Papa Roach, mi ha portato ha fare qualsiasi cosa per poterne conoscere la storia e le profonde origini, durante questo percorso, una tappa obbligatoria è l'ascolto del loro primo è più famoso EP, 'Potatoes For Christmas', nato nel 1994, predecessore dei tre seguenti EP, 'Caca Bonita' del 1995, 'Five Tracks Deep' del 1998 e per ultimo 'Let'Em Know' del 1999, che sono introvabili. Gli ultimi due EP sono stati registrati dall'attuale formazione, 'Potatoes For Christmas', infatti, vede della band tra le sue fila solamente Jacoby Shaddix e Jerry Horton, grande assenti il batterista e co-fondatore David Buckner, sostituito dal collega Ryan Brown e Tobin Esperance al basso, a quei tempi quattordicenne, sostituito qui da Will James.

Ma parliamo del disco, che ha dato la possibilità ai Papa Roach di muovere i loro primi passi sui palchi, a fianco degli Static-X e degli Incubus. Le sette tracce risultano essere molto grezze e confusionarie, lo si capisce subito dalla prima "Coffee Thoughts", che si apre su note galoppanti di rullante e basso, che proseguono di pari passo per tutto il pezzo, con un percorso comunque ben eseguito. La voce di Jacoby Shaddix è irrionoscibile, complici forse le sue giovani e grezze corde vocali. "Mama's Dress" è eseguita freneticamente, le parole sono incomprensibili, un rapping molto rapido alterna urla folli di Shaddix. Ancora una volta però l'esecuzione strumentale risulta essere notevole, la rapidità di esecuzione, se pur con qualche sbavatura, mette in evidenza il grezzo talento della formazione. Stesse considerazioni per "Lenny's" che nel pentagramma prevede anche dei continui cambi di ritmo, prima rapido e frenetico poi lento, guidato dall'ottima batteria di Ryan Brown; la prova vocale risulta a tratti essere molto particolare, un veloce parlato scandito da versetti striduli e piccoli acuti.

"Lulu Espidachi" e "Cheez z Fux" differiscono poco tra di loro, accomunate entrambe da un rapido rapping alternato ad urla prolungate. "I Love Babies" è un pezzo molto strano ed originale, il tappeto musicale principalmente composto da note di basso e molto confuso, fa da sfondo ad un parlato stridulo alternato ad urla. Il lavoro si chiude con "Dendrilopis", traccia brevissima dal testo quasi assente, che ricorda nel sound lo stampo musicale dei Beastie Boys e della celeberrima "Fight For Your Right".

In conclusione, questo 'Potatoes For Christmas', con le sue grezze fattezze mostra i primissimi passi di quella che solo sei anni dopo, inizierà ad essere una band degna di nota. Queste sette tracce, peraltro, non sarebbe attribuibili del tutto alle origini dei Papa Roach, dato che comunque in quel periodo tra le fila del gruppo c'è stato un continuo cambiamento. Comunque sta di fatto che il carattere di questo EP, lo si troverà anche nel primo album "Old Friends From Young Years" le cui tracce racchiudono molte similitudini a livello di sound, di scelte vocali e di testi.

Che dire, è difficile dare un voto ad un lavoro come questo ma senza dubbio l'esecuzione strumentale è davvero buona. Allora, se un giorno le mie ricerche ancora più approfondite avranno successo, la prossima recensione riguarderà un altro EP... se mi andrà male riguarderà il nuovo album... Vedremo...

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