Ehi si... me l'ero ripromesso e alla fine ce l'ho fatta... ho trovato un po' di tempo ed ora eccomi qui, a recensire un grande del jazz, un certo Pat Metheny :), che nel 1989, compone quello che a mio parere è il suo miglior disco: Letter From Home. L'album, registrato, mixato e masterizzato completamente in digitale, godette all'epoca di una produzione tra le migliori che un artista del calibro di Pat potesse permettersi; ricco di ottime idee, belle melodie e tanto tanto amore per la musica, il disco è probabilmente uno dei più puri, jazzisticamente parlando, che questo musicista abbia composto, dal momento che opterà poi per l'adozione di un sound più vicino al jazz rock alla Shawn Lane tanto per intenderci Collocatosi a metà strada tra "First Circle" e "Still Life", Letter From Home si presenta vario, colorato, spensierato e ricco di ritmi provenienti dalla musica brasiliana, il tutto adornato da uno splendido cantato ad opera del bravissimo Pedro Aznar, e ciò fa si che questo album possa essere considerato come uno dei punti più alti della carriera di Metheny. Composto da ben 12 tracce, l'album scorre via piacevolmente e tra canzoni molto leggere e spensierate, forse quasi vicine ad un pop molto raffinato ed altre song più marcatamente jazz, il disco ci terrà compagnia per ben 59 minuti di musica allo stato puro. Di classe come ben pochi dischi sanno essere, mi sembra riduttivo nonché scontato recensire canzone per canzone, quindi mi limiterò ad esprimervi tutto il mio amore per questo immenso artista, che anche in questo album ci regala come sempre delle splendide perle di jazz, dove quella che più di tutte brilla è secondo il sottoscritto "Sleep Away", forse la meno jazz, ma sicuramente la più sentita e quella più suonata col cuore. Penso sia doveroso ammettere invece quanto capaci siano Pat e la sua grandiosa band, in grado di mettere al servizio della melodia e della passione tutta la loro infinita tecnica. In definitiva bravissimo Pat e grazie di averci regalato ancora una volta un estremo capolavoro di vera musica; mi sento di consigliare questo acquisto a tutti coloro che ancora non lo possiedono nella loro bacheca di dischi storici.

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