C'era molta attesa per questo concerto. Il San Severino blues, con l'invito di Patti e la sua band, ha fatto un vero e proprio colpaccio, essendo lei (Patti), l'artista più importante che sia mai venuta in questo festival. Certo, in passato sono venuti artisti importanti, quali Alvin Lee (ex chitarrista 10 YearsAfter), Dr. John, James Taylor, Treves, Blues Brothers, Suzanne Vega, ma mai nessuno del livello così elevato in cui fa parte la Patti.

Io, con la maglietta dei Led Zeppelin e gli occhiali da sole alla Ozzy mi sentivo un coglione, ma con l'aiuto di un quebbabb col peperoncino e la salsa piccante, mi sentii estremamentre pronto ed esaltato per quello che è il concerto più importante a cui abbia assistito.

Sono circa le 9 e mezza; ecco che arriva. Prima entrano i componenti del suo gruppo, e poi, sotto uno scroscio di applausi, eccola, che entra con il suo cappello a cowboy, con la giacca con sotto una maglietta con su scritto Peace & Love, e con i suoi stivali alti, accolta come un vero e proprio culto, Patti Smith, una leggenda del rock.

Parte subito sulle note di Dancing Barefoot, e già si toglie la giacca. Sul palco si esibisce in movimenti sensuali per tutto il tempo (con tutto il rispetto per lei, ma non è certo Kim Baisinger in bellezza), il pubblico è affettuoso con lei, intonando i cori delle sue canzoni, e urlando in certi momenti Patti!Patti!Patti!, lei è gasata, e si vede da come si muove, da come ammicca, da come scherza sia con i suoi compagni sia con il pubblico. Le canzoni da lei fatte sono all'incirca tutte quelle del suo ultimo Greatest Hits, più altre cover.

E' incredibile come una persona di una certa età come lei, piena di cicatrici nella memoria, riesca ad esaltarsi così tanto, ed a riproporre i suoi pezzi tanto energicamente, quanto una ragazza di 24 anni. La sua voce è perfetta, e  Gloria, People Have the Power, Because the Night, Pissing in a River spaccano un casino, essendo tanto potenti quanto su disco, cosa che solo i grandi riescono a fare (tranne i Deep Purple, ed i Ramones che riescono a farli ancora meglio che su disco).

L'unica nota non positiva sono le cover: infatti su Soul Kitchen, manca l'immensa strafottenza del grande Jim Morrison per cantarla bene, mentre con Smells Like Teen Spirit, manca la grande rabbia che avevano Cobain e Co.. Comunque alla fine, fornisce 3 bis, tra i quali Rock n Roll Nigger e la cover di Perfect Day.

Insomma è stato un grande concerto, per una grande artista, che si riconferma fra i migliori 20-30 artisti del secolo.

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