_______________________________________________________________________________ Drive In Summer / Night Business.
(Change the Weather) Revolution.
Che cos'è l'anima all'Equatore. Nessuno lo sa o lo può sapere. L'anima potrebbe essere vagare per le strade alle quattro del mattino e scoprire il tuo miglior amico prima flirtare e poi trescare con un transessuale a un ristorante di strada attivo tutta la notte sull'isola di Singapura nel 1974. Mai vista un'anima così prima.
Ad appena 150 Km circa sopra il suo asse. Perché qualcosa del nulla dal niente?
Che cos'è allora l'anima a Beau Fleuve, a Marina Bay, in Malesia, nello Sri Lanka, all'Equatore?
Singapore è l'effetto collaterale di un sogno. Porto di un esercito di santi. Singapore in questa visione.
Un paradiso apparente, in realtà una città metropolitana cupa e venefica. Un bordello a cielo aperto e alla luce del sole nascente e morituro. Moon Gate. Fotografie di una trasformazione in atto all'inizio degli anni '70.
Giorno e notte, vecchia musica. Condizionatori a palla, ventilatori accesi, nani, caldo che fa male al cuore, grattacieli, viscidume, postriboli, alcolici, sigari e sigarette, traffico esagitato, instancabile. Tubi di scappamento. La vita è due pezzi di merda serviti su un vassoio d'argento. Sono tutti travestiti nell'interzona, coloni ed ex-affaristi perennemente ubriachi, stupidi, omofobi e terrorizzati da eventuali brutte sorprese. Reduci della Guerra di Corea trattati come scopatura, rovine di un'umanità alla deriva, rimasugli della colonizzazione inglese, vecchi, malati e con disfunzioni, persi in esotici posti tequila sunrise and boom boom, in una città spettrale e mefistofelica dove è facile confondere e fraintendere una swastika su un abito da sera. Vietnam dietro lo sfondo, lo zenit di Singapore sul meridiano del paradiso. Lì non è Baltimora e ci si poteva già intravedere la fine del mondo. La legge è la legge, soprattutto quella di quella strada. Triad Gang.
Singapore, il cui nome nasce da una folgorante svista. Mari del sud-est asiatico, telefonate da Taipei, agenti della CIA, sogni di Sentosa, l'Indonesia, l'Indocina, merce confezionata in uno sweatshop, The Sound in Taiwan.
Hope at the Movies. (New World Pictures)
(Match the Permanent) Resurrection.
Corman produce, Theroux scrive, Welles suggerisce, Hugh Hefner, boss di Playboy, finanzia, il critico cinematografico, scrittore, attore, regista Peter Bogdanovich dirige. Un senso della perdita scritto benissimo e con eleganza, sfornito di pregiudizi, ai confini tra la New Hollywood di potenziale successo, un'etnografia circostanziata a medio raggio e il più autentico mondo dei b-movie d'autore basati sui dialoghi, per l'epoca un film anticonformista con un sonoro dettagliato e seducente. 1979.
Jack Flowers è di origine italiana, mangia quasi niente, dorme quasi zero, lui non gioca a squash, lui beve. Jack ha una laurea in letteratura, un vissuto a Manila, ma adesso non scrive più. Nessun buen retiro. A Singapore, nell'unica stagione possibile, in estate non si sta per vacanza, ma si fa quello che si deve fare. 24 hours.
Jack of Hearts. Ben Gazzara, che se lo guardi qui diventa e resta indimenticabile per la tua eternità. Jack of Flowers. Una scheggia della storia degli Stati Uniti. Mezza età e stenti, ma che sembrano la felicità della consapevolezza. Lui, la città e i suoi abitanti sono una fisicità in un unico movimento organico, un lavoro da impiegato come copertura e per assicurarsi un visto, il desiderio legittimo di aprirsi una casa di tolleranza tutta per sé. Le persone fanno l'amore per così tante ragioni stupide. Perché il denaro non dovrebbe essere una di queste? E non è niente, è solo denaro. Militari e lupanari sono sempre andati di sesso d'azzardo e d'accordo negli affari. Eroina, marijuana, Việt Cộng. Ma Jack è un santo che ci sta bene all'inferno e i diavoli sono tutti amici suoi, li saluta tutti con sincero affetto e tutti loro lo accolgono con sentito rispetto. Jack distribuisce i suoi fiori a tutti. Laggiù ci ha trovato un vero amico che lo va a trovare una volta all'anno da Hong Kong. E non ne resterà più niente se non ceneri. Jack è raro, di introvabile gentilezza femìnea, Jack è un umanista peripatetico, ama le sue donne e loro lo amano, ama e perciò non si lega a sentimenti esclusivi, e l'America non esiste, è solo un nome che si dà a un'idea astratta. Il suono regolare delle sirene dal porto. Jack verrà cercato in Ceylon.
Che cos'è allora l'anima? Di certo non è qualcosa che si può dire, neanche può essere una confessione e di certo l'anima non si sputtana, neanche se non conviene, neanche se non funziona, e un segreto deve restare un segreto, e un uomo deve restare un uomo, anche se ne è un comportamento umano il tradimento.
Caldo, bambini che piangono, amanti che frignano, cani che abbaiano, gatti che miagolano, furgoni che sbattono nei marciapiedi, vicinato che urla, mercati che urlano ancora più forte, clacson che suonano, macchine che sgasano, motorini che sgommano, moto che fracassano, ambulanze che sfrecciano, allarmi che si acutizzano, ventole che sventolano, camion della spazzatura che scoppiano, caldo da impazzire per un occidentale e canicola, e arsura, sole che martella, notte che sgorga fervore, rumore, rumore, rumore, aria compressa, aria condizionata, silenzio, cicale, silenzio, silenzio, silenzio, Porto dei Santi - Basta.
Arredamenti privati quieti, certi saloni d'ingresso scarni, ananas, limoni, pillole per il colesterolo. Inquinamento, salute pubblica, colpi e incendi da Sumatra, mezzogiorno senza ombre all'equatore. Calura di fritto misterico nell'eterna estate dell'isola di Singapura, fognature, il nadir di Singapore sul parallelo dell'inferno.
E tutti risero, e tutti piansero. Caldo, ancora caldo, notti tropicali, umidità, piogge improvvise o costanti, fuoco del sole che cola, palme, lune che sudano, night shop, sex toys, club di prostituzione, pezzi di tempo, degrado, Hollywood Sunset in memoriam, Letteratura Economica Sperimentale.
Jean-Pierre Ruh, Robby Müller. Directed by Peter Bogdanovich: Saint Jack.
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