Per sapere come si sta dopo avere venduto sedici milioni di copie, bisogna chiedere all'ex Humble Pie Peter Frampton: infatti il suo Frampton Comes Alive! (1976) ha toccato quelle vette stabilendo il record come album live più venduto della storia: ben 17 settimane al top delle classifiche U.S.A., prima di diventare il più grande "live rock album" per vendite, fino ad allora.

Il fenomeno Peter Frampton, come teen-idol del mondo rock, raggiunge il culmine a metà degli anni settanta, ma effettivamente ha le sue radici dieci anni prima, quando, giovanissimo, fa parte del gruppo degli Humble Pie, con una discreta fama anche in USA, proponendosi come un ottimo chitarrista, cantante e compositore rock con melodiche venature blues. Tuttavia la sua notorietà si deve ad un'unica, incredibile, perfetta operazione discografica: l’esplosione del plurimilionario "Frampton Comes Alive", registrato al Winterland di San Francisco nel 1976, ovverossia come trasformare discrete melodie in trascinanti hits on the road. Infatti forte dell’affiatamento della band sul palco e di tre singoli di grande successo estratti dall’album (Baby I love your way, Show me the way, Do you feel like we do) riesce a creare un disco-evento che domina le radio di tutto il mondo.
I più maliziosi si domanderanno come questo buon disco abbia potuto conseguire tali e tanti risultati, pur rimanendo inferiore a tanti capolavori che ha prodotto la musica rock, conquistando ascoltatori anche estranei al genere. Semplice, tutto funziona in questo disco.

Front man carino, buon chitarrista, discreto cantante, band infallibile, facili pop-song proposte con una verve da rock band come Show Me The Way, Baby, I Love Your Way e la celebre Do You Feel Like We Do, dove Frampton scopre una misteriosa scatoletta, il talk-box, che filtra il suono della chitarra attraverso la voce, con risultati clamorosi per i tempi. Melliflui sussulti del cuore con l'acustica Lines Of My Faces e rock scialacquato come la cover dei Rolling Stones Jumpin' Jack Flash, completano il quadro di questo invidiatissimo disco, fiore all’occhiello del bravo e furbetto Peter , che purtroppo dovrà, alcuni anni dopo, rendere questa fortuna a causa di un brutto incidente stradale che lo porterà via dalle scene per qualche anno.

Insomma Frampton il giovane, il bello, ricco e bravo, l’antitesi del rock hero esclusivo, resta seduto in cima ai sedici milioni di copie del suo ineffabile “Comes Alive”e i conti, a lui, tornano.

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