Fui prolisso, invito quindi i lettori impazienti o impegnati a leggere solo le parole evidenziate in grassetto, queste saranno sufficienti spero a darvi un'idea del film.

Cosa ti aspetti quando ti appresti a vedere questo film? Un film d’azione americano ignorante.

Aspettative soddisfatte.

Ingredienti: il buono della CIA che non sa un cazzo e si stupisce nonostante il peso della sua carica, il cattivo della CIA che ne fa di ogni o perchè corrotto o perchè cattivo dentro (qui la seconda), il cattivo che poi però alla fine c’ha una morale che levati e fa la scelta giusta, il cattivo cattivo davvero ma intelligentissimo che un po’ lo rispetti, il luogo esotico.

Preparazione: Jack Ryan (Harrison Ford) è un onesto padre di famiglia con moglie bellissima (Anne Archer magnifica) e figli, ma dettaglio è anche il vicedirettore della CIA, fresco di nomina.

Il suo capo e mentore sta male, ha il cancro. Beh Jack, ora tocca a te! E’ triste, ma è un’opportunità!

Nel mentre la guerra con la droga non ha confini si sa, e miete vittime, tra cui un amico del presidente, che però era anche amico dei narcotrafficanti colombiani, ma in verità no, non proprio amico, anzi li fregava, soldi nello specifico, tanti, e guarda guarda sono loro che l’hanno ucciso.

Ma loro chi? Loro Ernesto Escobedo (davvero? Davvero. Complimenti per l’immaginazione) capo dei cartelli colombiani, aiutato dal fido (?) braccio destro Cortez cattivo cattivo e persino un po’ comunista pare, forse, comunque lavorava per Castro quindi fai te quant’è cattivo.

A questo punto il presidente vuole vendetta, i suoi scagnozzi d’alto rango si adoperano e dicono a William Defoe che è molto inserito nell’ambiente colombiano in quanto indossa un panama e una camicia hawaiana: “hei John perchè non la fai pagare a Escobedo? Ti diamo un piccolo esercito, supporto aereo, fondi, vai tra. I finanziamenti li sta ottenendo Jack!”

Già perchè nel mentre Jack è di fronte a una qualche commissione incorruttibile e manifesta rappresentazione della divina giustizia in terra a giurare che se assegnano i fondi all’operazione contro la droga sarà bene e solo bene, nessun tipo di operazione militare, parola sua. Ha dato la sua parola capite? Pesante, Jack, ora sei coinvolto.

Sono stanco è troppo complicata la trama di questo film, dannati americani. Alla fine Jack va in colombia, gli sparano coi bazooka, fa a cazzotti, pareva l’ultimo degli sfigati invece hai visto.

E’ tutto un degenero costante, staremmo qua dei giorni ragazzi, davvero.

Il boss con villa e familia, il vice boss spietato che alla fine comanda lui, governo colombiano inesistente, sudamerica giardino usa si sa, guerriglia nella giungla, guerriglia e gipponi nella città tutta povera e sgarruppata… ed è tutto molto concentrato c’è tutto!

Vuoi la minisottotrama del cecchino ggiovane che spera di svoltare col primo incarico serio della sua vita talmente serio che gli han detto poi fai quel cazzo che ti pare tanto hai già dato? C’è!

C’è anche la classica scena da film d’azione anni ’90 col computer che risolve problemi non si sa bene come. C’è un sacco di inverosimiglianza.

A un certo punto lanciano un missile contro una villona narcos! C'erano anche i bambini, i bambini!

Però c’è anche una svolta inattesa, sono pochi i film di questo genere in cui il presidente alla fine è una merda.

Harrison Ford è sempre un po’ con quest’aria ‘ma che davero?’ che c’ha lui, William Defoe è nervosissimo come spesso gli accade, Anne Archer è bellissima e di gran stile, io non me la ricordavo 'sta donna.

Però incredibilmente il film è godibile, fila liscio e vista la trama è un miracolo, e tiene in (quasi) costante tensione. E’ tratto da una serie di romanzi con protagonista Jack Ryan, da cui sono stati tratti una serie di film (tra cui forse il più degno di nota è Caccia a ottobre rosso).

Mi sono dilungato? Forse.

Un saluto dalla redazione di Recensioni Amichevoli Oneste fu Recensioni Breve ma Intonse.

P.s. Notevole il sottotitolo (della versione italiana, presumo): la verità ha bisogno di un difensore.

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