Bisogna aspetta due anni e mezzo per vedere luce (o ombra?) sul nuovo dei Pink Cream 69, il penultimo album da studio, se non si conta il recente Past And Present (ottimo live per chi li vuole conoscere!).

Infatti, Thunderdome, che esce nei primi mesi del 2004 è, al momento, l'ultimo grande album dei PC 69. Lasciate da parte le aperture al'hard rock melodico, i Pink Cream 69 ritornano a pestare duro e a fare hard rock di quello serio con le incursioni power che li avevano tanto caratterizzati nell'era Deris. Si tratta di un album fenomenale, con delle canzoni spacca budella (non manca qualche ballad, riuscita fra l'altro!) e una produzione da urlo (al contrario dell'ultimo e pessimo, strano ma vero, In10sity). Mi ricordo che andai a vederli al Tradate Festival di Varese e furono semplicemente grandiosi! Ci andai con la ex dell'epoca (una vera scassapalle!) e vedere Zafiriou che fuma e pesta sulla batteria durante una ballad, è stata una delle cose più esilaranti che abbia mai visto!

Piccola curiosità: da questo album (anche se non compare nel booklet) in poi, entrerà a far parte della band il secondo chitarrista Uwe Reitenauer.

Stavolta l'intro si chiama "The Last Stance": un rumore di elicottero svanisce pian piano per poi dare spazio ad un riffone e un coro da stadio d'effetto che danno vita ad una delle canzoni più rocciose dei PC 69 da 6 anni a questa parte, ovvero "Thunderdome": intrecci chitarristici riusciti alla grande oltre ad una sezione ritmica ineccepibile e ad un feeling che il gruppo sembrava aver smarrito. Segue la semi-power "Gods Come Together" che finalmente contiene dei cori come Cristo comanda e anche come Dio, Ronnie James (RIP) vorrebbe! E' una canzone abbastanza inflazionata a dirla tutta, ma molto godibile. Altro capolavoro è la rocciosa "Carnaby Road", con una delle migliori prove da parte di Koffler e del secondo chitarrista appena arrivato. Ciò che rende la canzone bella è l'uso (finalmente saggio!) delle tastiere. Bello in particolar modo il finale in crescendo, con un Readman esemplare. "Here I Am" è più standard, anche se stavolta lo standard è decisamente più elevato: arpeggi con le controballe e riff secchi da scuola doich purissima e un basso talmente vorticoso da far venire le vertigini! Senza nulla togliere a quella drum machine di Zafiriou. Chiude la prima metà del disco la bellissima ballad alla Gotthard "That Was Yesterday", con tanto di piano strappamutande e strappareggiseni.

La seconda parte si apre con la galattica "Shelter" e giù di cappello ancora: intro spaziale per un hard rock pungente e delle tastiere taglienti come un'ascia, con dei cori mai fuori luogo ed un ritornello semplicemente irresistibile! "Retro Lullaby" a primo acchitto sembra banale, ma quando si arriva a metà canzone, ecco che arriva la sorpresa: cambio di tempo ipertirato come era accaduto su due songs di Games People Play! Un punto a sfavore va alla cover di "My Sharona" dei Kinks: come rifacimento non è malvagio, ma diciamo che non mi è sembrato il massimo. Un gradino sopra invece con "As Deep As I Am": si tratta di una canzone più introspettiva e con delle ritmiche decisamente cadenzate al punto giusto. Si chiude con "Another Wrong Makes Right", altro anello debole di questo album insieme a My Sharona, una canzone fin troppo riciclata secondo me e poi in finale la ballad "See Your Face", con un immenso Readman e una melodia veramente sublime con un songwriting stavolta veramente eccellente.

Thunderdome è uno dei migliori episodi di questi ultimi Pink Cream. Un album decisamente ben fatto e senza peli sulla lingua (al massimo nelle parti basse!). In questo album tutto il gruppo aveva ritrovato un certo riaffatamento (e dalle canzoni si sente). Diciamo quindi che il voto sarebbe un 4,5, ma voglio stare strettino perchè qualche piccola anomalia ce l'ha. Andrà decisamente peggio dopo 3 anni con il loro (attuale) ultimo album ovvero In10sity. In finale lo consiglio a tutti gli amanti dell'hard rock e non solo.

Elenco tracce e video

01   The Last Stance (00:56)

02   Thunderdome (04:25)

03   Gods Come Together (04:46)

04   Carnaby Road (04:49)

05   Here I Am (04:38)

06   That Was Yesterday (04:44)

07   Shelter (04:48)

08   Retro Lullaby (04:02)

09   My Sharona (04:21)

10   As Deep as I Am (05:32)

11   Another Wrong Makes Right (05:05)

12   See Your Face (04:01)

13   Carved in Stone (03:30)

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